È da qui che parte la storia di farmaci come Ozempic, Saxenda, Zepbound ed altri. Questi nomi spopolano sui social media, soprattutto su Tik Tok. Le immagini sono tante e sono sempre le stesse: uomini e donne che si iniettano una sostanza tramite una piccola pennetta, raccontando un percorso di dimagrimento senza alcuno sforzo. Naturalmente non mancano le testimonianze di personaggi famosi, primo fra tutti il capo di Tesla Elon Musk, che sfoggia 3 taglie in meno.
Tutto normale? Per nulla. E per capirlo basta informarsi un po’.
Questi farmaci sono nati come terapia per curare il diabete; per le persone affette da questa malattie, milioni nel mondo intero, sono fondamentali. Hanno però anche una caratteristica particolare: tolgono l’appetito. Con il tempo i medici hanno cominciato a prescriverli anche a grandi obesi. Per questi pazienti infatti il farmaco può essere di aiuto: agisce nel cervello mimando l’azione di un ormone che regola il senso di sazietà e che negli obesi non funziona come dovrebbe. Il tutto avviene sotto stretto controllo medico. Il farmaco può cambiare la vita di persone che hanno davvero tanti chili di troppo, chili che provocano sofferenza e serie conseguenze per la salute.
Il problema, non da poco, è che la pennetta per dimagrire ha cominciato ad essere usata tantissimo, su larga scala, a livello globale, anche da chi obeso non è. Il risultato è che il farmaco è venuto a mancare per chi ne ha bisogno: pazienti diabetici perlopiù anziani o grandi obesi con altre patologie. La carenza porta a conseguenze serie soprattutto per i diabetici, costretti a interrompere una terapia che funziona, o a cambiarla radicalmente da un momento all’altro con rischi per la salute, stress, paura e grande frustrazione.
A livello svizzero, su pressione di diabetologi e endocrinologi, sono stati messi dei limiti al rimborso, per cercare di frenare il fenomeno. Il farmaco viene rimborsato solo a pazienti diabetici e a obesi con un indice di massa corporea pari o superiore a 35, che presentano altre patologie. È chiaro però che questi limiti sono poca cosa se il farmaco continua ad essere largamente utilizzato su scala globale. Basta pagare e il gioco è fatto.
In internet è facile arrivare a siti che permettono l’acquisto: in alcuni casi basta compilare un formulario online, e nessuno controlla la veridicità delle affermazioni. Si può mentire esagerando sul proprio peso, senza problemi. E si ordina il farmaco iniettabile.
Le controindicazioni possono essere molto pesanti. Nausea, vomito, diarrea, danni al pancreas. Le testimonianze e gli avvertimenti ci sono, anche sui social media, ma si perdono in migliaia di video che mostrano trasformazioni magiche. Si sa anche poco sulle conseguenze dell’assunzione di questi farmaci a lungo termine e su quello che accade al momento della sospensione. Il rischio è quello di riprendere tutto il peso perso, con gli interessi.
L’azienda che produce uno di questi farmaci, la danese Novo Nordisk, ha guadagnato milioni, facendo addirittura salire il PIL della Danimarca; in poco tempo il business è diventato molto allettante per tutte le case farmaceutiche, mettendo in discussione tutto ciò che sino ad ora si è detto sul dimagrimento e sull’importanza di cibarsi in modo sano e senza eccessi. Altro che piramide alimentare, basta l’iniezione…”magica”. Un brutto segnale per tutti coloro che da anni lavorano nell’ambito dei programmi di promozione della salute.