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Non solo maschi o femmine

Patti chiari - Puntata del 31.1.25 - Discriminazioni, diritti negati e quotidianità delle persone trans e non binarie

  • 31 gennaio, 21:00
1:20:34

Vite fuori dai binari

Patti chiari 31.01.2025, 20:40

Di: Eleonora Terzi, Aron Anselmi  

Patti chiari è un programma che difende i diritti delle persone; quindi, nella puntata di venerdì ci siamo chiesti, come vivono e soprattutto con che diritti vivono le persone trans e non binarie?

Lou, River, Rosa, Alexandro, Liam e Andrea, ognuno con il suo passato, la sua storia e le sue aspettative per il futuro.

Per Lou, persona non binaria, l’identità di genere fa parte della vita lavorativa, il tema lo insegna all’università, e della vita di tutti i giorni: ad esempio il suo documento ufficiale non lo rappresenta. Il motivo? In Svizzera bisogna imperativamente scegliere tra maschio e femmina. Ma Lou non può scegliere. Anche i formulari di contatto obbligano, nella maggior parte dei casi, a dividersi tra signore e signora. Ma quando le persone non si sentono né uno, né l’altro? Come possono fare?

River, sesso alla nascita femminile, si dichiara non binario e sente di voler sviluppare il suo lato maschile. Cerca di non prestare attenzione agli sguardi ostili e alle domande scomode, ma non è sempre facile. Per raggiungere la serenità ha bisogno di poter diventare quello che sente, e il cambiamento passa anche da una terapia ormonale.

Ed è proprio in ambito medico che in Svizzera e in Ticino il dibattito s’infiamma. A Ginevra un’associazione di genitori di ragazzi trans si batte per un approccio più moderato alle questioni di genere. A portare il tema nello studio di Patti chiari, Giuseppe Cotti, gran consigliere promotore di un’interrogazione parlamentare che sicuramente fa riflettere: da quale età si dovrebbe iniziare una terapia ormonale? Quando è opportuno sottoporsi ad interventi chirurgici?

A discutere con lui la rappresentante di Imbarco Immediato, un’associazione LGBTQIA+, Arianna Lucia Vassere.

La puntata solleva inoltre il problema dell’accettazione: tra gli intervistati una persona ha voluto restare anonima. Il motivo? La paura degli altri, del loro giudizio.

A raccontare la sua storia anche Alexandro. Il suo processo di transizione è in corso, ma nel servizio ammette di non essere ancora felice. Mancano dei passaggi fondamentali, tra cui la possibilità di modificare i suoi documenti. È cittadino italiano e la procedura resta complessa. Diversa la situazione di Rosa, la Svizzera infatti dal 2022 agevola il cambio di sesso e nome. Una conquista o un passo troppo avanti?

Un passaggio fondamentale nell’evoluzione e nella crescita di queste persone è la scuola: spesso le prime domande e i primi dubbi sorgono proprio nel corso dell’adolescenza.

Nello studio di Patti chiari Paola Iametti, la copresidente della commissione educazione affettiva e sessuale, ha spiegato e difeso la posizione del DECS.

A scatenare polemiche e contestazioni era stata l’agenda del 2023 con le due pagine dedicate all’identità di genere.

La scelta di affrontare il tema in quel contesto aveva portato ad una petizione per impedirne la distribuzione alle elementari.

Nei percorsi di transizione delle persone più giovani a giocare un ruolo fondamentale sono le famiglie. Geraldine è la mamma di un ragazzo trans che ancora fatica ad accettare la sua condizione. Da quando è riuscito a dare un nome al suo malessere, a rendersi conto di non sentirsi nel corpo giusto, la sua vita è cambiata e con lei quella della sua famiglia. Per lui sono stati anni difficili segnati dalla ricerca di un nuovo equilibrio, per la sua famiglia una presa di coscienza sulla carenza di strutture dedicate ai minorenni. 

E proprio le strutture sono al centro dell’esperimento sociale che conclude la puntata. La nostra società si basa su un sistema binario e i bagni pubblici ne sono il riflesso: si dividono tra uomo e donna. Patti chiari ha provato a rompere questo schema: a Locarno, per alcune ore, i bagni sono stati suddivisi tra cisgender e transgender. Come avranno reagito i cittadini e le cittadine?

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