L'eventuale ingresso di Finlandia e Svezia nell'Alleanza atlantica non rappresenterebbe un rischio per questi stessi Paesi. “Bisogna essere concreti su queste cose. Il Paese esposto è l’Ucraina, già pensare che sia esposta la Moldova è un’esagerazione. Le truppe russe non arriveranno là. Non hanno la capacità di farlo”. Ne è convinto Alessandro Politi, direttore della NATO Defense college Foundation, un think thank creato a Roma nel 2011.
La Finlandia vuole aderire alla NATO
Telegiornale 12.05.2022, 14:30
L'avvicinamento di questi Paesi alla NATO avrebbe come unica conseguenza “un maggior attrito politico con Mosca, ma non c'è il rischio di una seconda guerra d’inverno", afferma Politi. "Questa urgenza è assolutamente solo politica, da un punto di vista strategico militare è molto relativa. A meno che i russi non decidano delle azioni completamente eclatanti (si può anche perseverare negli errori), non c’è nessuna minaccia imminente per la Svezia e per la Finlandia, anche se prendono queste posizioni assolutamente legittime”, ribadisce.
Per l’adesione serve il sì di tutti i membri: qualcuno potrebbe opporsi?
“È molto difficile dirlo: questi negoziati generalmente vengono fatti a porte chiuse. Il problema è che se qualcuno spinge verso una rapida adesione, anzitutto crea un precedente, perché non c’è una minaccia diretta versi questi Paesi, e perché bisogna chiedersi qual è il loro contributo alla sicurezza dell’Alleanza. Con questi Paesi, la frontiera nord viene considerevolmente allungata, e questo è un dato oggettivo".