"La vaccinazione protegge dai decorsi gravi"

Abu Dhabi ha annunciato un lockdown parziale a partire dal 19 luglio, da mezzanotte fino alle 5 del mattino. Lo riporta Al Arabiya citando un annuncio del Comitato per le Emergenze dell’emirato. “Il contenimento avverrà tutti i giorni da mezzanotte alle 5 del mattino. Durante queste ore la circolazione sarà limitata e non ci saranno servizi di trasporto”, afferma il Comitato in una nota, precisando che “la gente dovrà rimanere a casa tranne che per le emergenze e per procurarsi i beni di prima necessità”. Chi desidera lasciare le proprie abitazioni durante il blocco, si specifica ancora nella nota, dovrà richiedere un permesso.

L’inadeguato sequenziamento delle varianti del virus SarsCoV2 rischia di compromettere la lotta globale alla pandemia: è quanto sostengono gli esperti Dana C. Crawford e Scott M. Williams della Case Western Reserve University (Usa) in un editoriale pubblicato sulla rivista PLOS Genetics.

I due autori sottolineano che il sequenziamento del genoma virale stenta a decollare sebbene sia fondamentale per comprendere l’evoluzione della pandemia: diversi Paesi hanno la tecnologia necessaria per farlo, eppure “l’adozione della genomica come strategia per la sorveglianza del virus è stata finora lenta, difficoltosa e inconsistente”.

Gli esperti puntano il dito anche contro la lentezza degli Stati Uniti, che ad aprile erano soltanto al 33esimo posto nel mondo per il sequenziamento delle varianti. Diverse le cause di questa impasse: l’insufficienza dei finanziamenti, la mancanza di un sistema efficiente di tracciamento dei campioni e l’adozione di regole stringenti per la condivisione di campioni biologici e dati. Al contrario, altri Paesi come la Cina e la Gran Bretagna hanno già superato queste sfide.

I due esperti ricordano che i Centri americani per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) hanno recentemente stanziato più di 200 milioni di dollari per potenziare il sequenziamento, ma questo investimento tardivo dimostra che gli Stati Uniti non hanno un database organizzato con le informazioni dei pazienti per gli studi su Covid-19. Per questo motivo auspicano che aumentino i finanziamenti per lo studio del genoma virale, dato che nuove varianti potrebbero svilupparsi per effetto delle differenti misure restrittive e delle diverse velocità delle vaccinazioni nei vari Paesi del mondo.

Dopo i 38 casi di ieri, sono 37 i nuovi contagi registrati oggi in Ticino. Senza ulteriori ricoveri. Si tratta di cifre tutto sommato contenute, ma che mostrano anche in Ticino una tendenza che sta già toccando diversi Paesi europei. Davanti a questo ritorno alla crescita dei positivi al covid 19 il Quotidiano ha cercato di capirne il motivo, chi sono i nuovi ricoverati, e quali prospettive si possano immaginare?

Sono 48’553 i nuovi casi di Covid nel Regno Unito nelle ultime 24 ore, il livello più alto da gennaio. I morti sono 63, il più alto aumento giornaliero dal 26 marzo. Lo riporta il sito ufficiale del governo britannico. Il bilancio delle vittime del virus nel Regno Unito è di 128’593.

Come un segno di ritorno alla vita. La Tour Eiffel, tra i monumenti più visitati al mondo, riaprirà ufficialmente al pubblico questo venerdì. Privata dei turisti a causa della crisi sanitaria da fine ottobre - la più lunga chiusura dai tempi della Seconda Guerra Mondiale - il monumento simbolo di Parigi e della Francia riaprirà domani al pubblico, nonostante le incertezze sanitarie legate, in particolare, alla variante Delta del coronavirus.

L’Austria prepara un giro di vite per frenare una nuova diffusione del coronavirus. Il pacchetto di misure proposto dal ministro alla Salute Wolfgang Mueckstein prevede, tra l’altro, il green pass solo dopo la seconda dose, l’accesso alle discoteche e ai locali notturni solo per i vaccinati. Si torna anche a parlare di “più controlli ai confini” e nei ristoranti e di obbligo di tampone per chi rientra da zone a rischio. Vengono sospese le liberalizzazioni annunciate per il 22 luglio, come lo stop delle mascherine nei negozi. La variante Delta ormai è al 90% dei nuovi casi.

È “fortemente probabile” che si svilupperanno nuove varianti del Covid “più pericolose”. Lo sostengono gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel consueto briefing da Ginevra sul nuovo coronavirus. Il comitato di emergenza dell’OMS ha avvertito che nuove varianti potrebbero diffondersi in tutto il mondo rendendo ancora più difficile fermare la pandemia. “Non è affatto finita”, hanno affermato gli esperti dell’agenzia dell’ONU sottolineando “la forte probabilità che emergano nuove e forse più pericolose varianti che potrebbero essere ancora più difficili da controllare”.

Sono 2.’455 i positivi al test individuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.153. Sono invece 9 i morti in un giorno, mentre ieri erano stati 23.

I casi di Covid-19 sono aumentati in Ticino, mentre le cifre relative alle ospedalizzazioni restano basse: lo scorso 19 maggio i ricoveri erano pari a 27 e giovedì a cinque.

In tal senso il farmacista cantonale Gian Maria Zanini dice che la situazione va tenuta sotto controllo, ma che “anche se i numeri sono ancora piccoli, la spiegazione è che la vaccinazione protegge dai decorsi gravi e quindi anche dall’ospedalizzazione” e questo spiega il dato ospedaliero in controtendenza con il numero di casi.

Il numero di decessi dovuti al Covid-19 è aumentato del 43% la scorsa settimana in Africa, dove si stanno affrontando carenze di ossigeno e letti di rianimazione in un contesto di mancanza di vaccini.

Un ciclo completo dei vaccini contro il Covid-19 approvati in Europa, ossia quelli prodotti da Pfizer-BioNTech e Moderna, parrebbero fornire una protezione adeguata contro la variante Delta. Questo è quanto dichiara l’Agenzia europea dei medicinali (EMA) sulla base di dati preliminari.

La Germania sta ampliando i suoi aiuti internazionali sul fronte alla pandemia. Il suo ministro della Salute Jens Spahn ha annunciato giovedì a Ginevra una donazione di 30 milioni di dosi di vaccino, in particolare a Covax, e 260 milioni di euro aggiuntivi destinati a strumenti contro il coronavirus.

In Germania, la cancelliera Angela Merkel ha escluso qualsiasi vaccinazione obbligatoria degli operatori sanitari e degli altri dipendenti a contatto con il pubblico. Nei prossimi mesi il signor Spahn conta invece sull’impiego di personale volto a cercare di convincere gli indecisi a vaccinarsi.

In Svizzera la temuta variante Delta è responsabile di un terzo dei contagi che, su base settimanale, confermano la fase di prepotente risalita. Fra il cinque e l’undici luglio ne sono stati confermati in laboratorio 2’049, ovvero il 99% in più rispetto ai 1’032 dei sette giorni prima. Questo è quanto si evince dal rapporto settimanale stilato dall’Ufficio federale della sanità pubblica pubblicato giovedì.

Nella settimana in questione, la quota di infezioni da imputare alla mutazione individuata per la prima volta in India è del 33%. Le percentuali circa le altre varianti considerate preoccupanti risultano invece basse: la Beta riguarda il 3,6 per cento e la Gamma lo zero per cento.

Gli sviluppatori del vaccino russo Sputnik V non hanno comunicato, a più riprese, i dati ritenuti necessari per l’approvazione del farmaco da parte delle autorità europee. L’Agenzia europea per i medicinali aveva lanciato la valutazione del vaccino in marzo e avrebbe dovuto giungere a una decisione entro giugno. Le informazioni mancanti comprendono i formulari sugli effetti indesiderati emersi durante le prove cliniche.

Il numero di nuovi contagi da coronavirus ha fatto segnare un nuovo aumento giovedì, con le 582 infezioni segnalate dall’Ufficio federale della sanità pubblica, che riporta anche due ulteriori decessi legati al Covid-19.

Continua ad aumentare anche l’incidenza a 14 giorni, giunta a 47,67 casi ogni 100’000 abitanti, oltre il doppio del dato registrato all’inizio del mese.

Nonostante le 7 nuove ospedalizzazioni segnalate, migliora ancora la situazione negli ospedali svizzeri, dove restano 79 pazienti Covid, di cui 21 nei reparti di terapia intensiva.

Il tasso di riproduzione del virus, dato che risale a una decina di giorni fa, è salito a 1,48.

Grande passo indietro nelle vaccinazioni infantili di base nel mondo a causa della pandemia. Sono infatti 23 milioni i bambini che non le hanno ricevute, il più alto numero dal 2009. Rispetto al 2019, 3,5 mln bambini in più non hanno avuto la prima dose di vaccino per difterite, tetano e pertosse e 3 milioni in più non hanno avuto accesso alla prima dose contro il morbillo. Queste le stime pubblicate da OMS e UNICEF.

La situazione in Birmania preoccupa le Nazioni Unite che fanno appello alla comunità internazionale perché intervenga con aiuti umanitari ‘’d’urgenza’’ o il Paese ‘’rischia di diventare un super propagatore del Covid-19”, colpendo un gran numero di persone sia all’interno che all’esterno dei suoi confini.

L’aumento dei casi, in un sistema sanitario al collasso e con una profonda sfiducia della popolazione nella giunta militare al governo, rischiano di far crescere il numero dei morti.

Degli operatori sanitari, per un totale di 177, non hanno adempiuto all’obbligo vaccinale e sono stati sospesi in Italia, in provincia di Pordenone. Tra questi ci sono 46 infermieri. Il provvedimento stabilisce la sospensione immediata fino ad avvenuta vaccinazione o al 31 dicembre.

Il long-Covid, per più di una persona su quattro, continua a causare sintomi a distanza di sei o otto mesi dall’infezione. È quanto è emerso da una ricerca condotta dall’Istituto di epidemiologia dell’Università di Zurigo.

Gli esperti hanno considerato 431 individui risultati positivi al virus tra febbraio e agosto 2020, di cui l’89 per cento sintomatici. Monitorati nel tempo, è emerso che il 26 per cento di loro non aveva avuto un recupero completo fino a sei o otto mesi dalla diagnosi iniziale di COVID-19. Il 55 per cento ha riportato sintomi di affaticamento, il 25 per cento affanno, il 26 per cento sintomi depressivi.

Il long-Covid riguarda soprattutto donne e coloro che sono stati ricoverati per l’infezione. Il 40% dei partecipanti ha riferito di aver avuto almeno una visita medica legata al COVID-19 dopo la guarigione dall’infezione.

La maggior parte degli operatori sanitari, degli insegnanti e degli assistenti sociali a Mosca è stata vaccinata contro il coronavirus un mese dopo che le autorità della capitale russa hanno ordinato le vaccinazioni a coloro che lavorano in sanità, istruzione, vendita al dettaglio, trasporti pubblici e settore alberghiero e dei servizi.

Il vicesindaco Anastasia Rakova ha dichiarato mercoledì che quasi il 70% degli operatori sanitari, il 66% di quelli di coloro che lavorano nelle strutture educative di Mosca e il 76% degli assistenti sociali sono stati vaccinati.

La Russia segna un nuovo record da inizio pandemia con 791 morti nelle scorse 24 ore. Si registrano inoltre 25’293 casi giornalieri per un totale di 5’882’295.

Un test anti-Covid negativo di meno di 24 ore “sarà richiesto alle frontiere francesi ai viaggiatori non vaccinati contro il Covid-19 provenienti da Spagna e Portogallo, che sono colpiti da una nuova ondata pandemica”. Lo ha affermato giovedì il segretario di Stato francese per gli affari europei. Il provvedimento entrerà in vigore nel fine settimana. D’altra parte, la Francia non richiederà l’isolamento per chi torna dai paesi europei.

Prima di questo provvedimento, per entrare in Francia dalla Spagna e dal Portogallo era necessario un test PCR negativo di meno di 72 ore o un test antigenico di 48 ore.

La disoccupazione è aumentata notevolmente in molti settori nel 2020 a causa della crisi pandemica: il cantone di Zurigo è già attrezzato per affrontare il futuro tramite una “vasta gamma di misure per il mercato del lavoro per l’assicurazione contro la disoccupazione “.

La direttrice del Dipartimento dell’economia Walker Späh afferma che “stiamo tenendo conto del cambiamento strutturale e della digitalizzazione in corso nel mercato del lavoro di Zurigo”. È necessario tuttavia, si spiega, che le aziende avviino dei propri programmi e che siano aperte a cambiamenti.

In Ticino si registrano 37 nuovi casi a fronte dei 38 di mercoledì. Il totale giornaliero di pazienti ricoverati è di cinque persone, di cui una risulta in cure intense. La situazione sul fronte delle ospedalizzazioni permane costante e non si registrano decessi.

Per quel che concerne la campagna vaccinale, ammonta a 353’307 il numero di dosi somministrate e sono 156’229 le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi.

Bradley Beal, stella dei Washington Wizards e uno dei componenti del team della nazionale statunitense di basket che si stanno preparando per le Olimpiadi di Tokyo, è entrato nel protocollo sanitario per il coronavirus ed è stato messo in isolamento. La sua presenza ai Giochi è quindi a rischio, vista anche la rigidità delle regole in materia stabilite dalle autorità giapponesi.

Il Covid-19 continua a creare problemi in Giappone, in attesa che il prossimo 23 luglio cominci l’Olimpiade rinviata di un anno. Venerdì il comitato organizzatore dei Giochi ha infatti reso noto che un atleta che si trova già nel Paese, e del quale non è stata specificata la nazionalità, è risultato positivo a un test così come cinque lavoratori che stanno lavorando agli impianti che ospiteranno le gare.

Il Ruanda ha annunciato il confinamento della capitale Kigali, così come di altri otto distretti del Paese, da sabato fino al 26 luglio, per arginare l’esplosione di casi di Covid-19 registrati nelle ultime settimane.

“I cittadini sono invitati a ridurre considerevolmente le interazioni sociali e a limitare i viaggi ai soli servizi essenziali”, ha annunciato il governo ruandese in una dichiarazione rilasciata mercoledì sera.

Melbourne, la seconda città dell’Australia, sarà messa per la quinta volta in confinamento. Lo hanno annunciato giovedì sera le autorità locali, mentre l’enorme continente insulare lotta per contenere un focolaio di nuovi casi di coronavirus.

La misura si applicherà a tutto lo Stato del Victoria, di cui Melbourne è la capitale. Questa decisione porterà il numero di australiani costretti al confinamento a 12 milioni, dato che anche i cinque milioni di abitanti di Sydney sono nella stessa situazione dalla fine di giugno.

L’Argentina ha registrato circa 4,7 milioni di positivi e mercoledì il bilancio delle vittime è salito a 100’000, rendendo così il Paese uno fra i più colpiti della regione a livello di casi e decessi pro capite.

Le compagnie di assicurazione svizzere dovrebbero riprendersi rapidamente dalla crisi provocata dalla pandemia. Gli esperti di Swiss Re si aspettano che la raccolta dei premi raggiungerà nuovi livelli da primato nei prossimi anni. Nel 2021, dopo una flessione dell’1,3% l’anno scorso, i premi raccolti dovrebbero aumentare del 3,3%.

L’aumento delle infezioni da coronavirus si conferma in Germania, con i 1’642 casi segnalati giovedì, il dato più lato registrato da oltre un mese. In aumento anche il numero dei decessi legati al Covid-19, con 32 ulteriori morti.

Delle infezioni, il 74 per cento è imputabile alla variante Delta, ma la situazione è sotto controllo.

Il coronavirus subirà altre mutazioni, secondo gli esperti, ma non si aspettano a un’esplosione del numero delle varianti, che dovrebbe restare gestibile. I virologi sottolineano che in generale più un virus si adatta ospite, minori sono i danni che infligge all’organismo, anche se esistono sempre delle eccezioni alla regola.

Sono 11 le infezioni da coronavirus segnalate giovedì nei Grigioni, due in più dello stesso giorno della scorsa settimana. Resta invece stabile a 73 il numero di casi attivi, così come la situazione negli ospedali, dove da ieri resta un solo paziente Covid. Da oltre un mese inoltre non si registrano decessi legati al Covid-19.