Gli esperti della Confederazione si aspettavano che con l'allentamento delle restrizioni deciso a giugno (l'ultimo pacchetto è entrato in vigore il 28) i contagi sarebbero aumentati in Svizzera. Ma il rimbalzo in atto da inizio luglio li ha sorpresi. Lo ha confermato la direttrice dell'Ufficio federale sanità Anne Lévy alla NZZ am Sonntag. "Non ci aspettavamo che aumentassero così tanto e così rapidamente" ha spiegato, ipotizzando che l'evoluzione sia dovuta al fatto che la popolazione è meno cauta dopo essere stata vaccinata e che non ci sono praticamente misure più restrittive.
Tra le possibili misure adottabili di fronte ad un peggioramento della situazione, Anne Lévy ritiene che sia possibile estendere l'uso del certificato sanitario Covid-19, ad esempio ai ristoranti. "Sarebbe comunque meglio di nuove chiusure", ha affermato la direttrice dell'UFSP allarmata anche dal fatto che molte persone sopra i 50 anni siano ancora non vaccinate.
La Confederazione, così come il Ticino, durante il weekend non fornisce aggiornamenti dei dati riguardanti la situazione pandemica per cui per avere un quadro di quanto sta capitando in queste ore si dovrà attendere lunedì. I Grigioni dopo che sabato hanno annunciato altri 14 contagi, domenica ne hanno resi noti altri 4.
di Diego Moles, Simone della Ripa, Massimiliano Angeli e Daniela Falconi