Gli ampi allentamenti varati in Svizzera dal Consiglio federale sono giustificati in base al basso numero di nuovi contagi e alla situazione epidemiologica favorevole: a dichiararlo è stata giovedì la Conferenza dei direttori cantonali della sanità, dopo l’incontro con Alain Berset. Il ministro della sanità ha però spiegato che il prossimo autunno ci si attende comunque, dato l’allentamento delle misure di protezione, un’ondata di coronavirus tra i non vaccinati e che inoltre ritornerà l’influenza stagionale.
Nel frattempo, a preoccupare è la diffusione un po’ ovunque nel mondo della cosiddetta variante Delta del coronavirus – individuata in India – che lancia un’ombra sulla fase finale dell’Euro2020 prevista in Inghilterra, dove proprio questa mutazione sta provocando un aumento dei nuovi contagi.
Un problema che, per il momento almeno, non tocca le nostre latitudini: il Ticino registra due soli nuovi casi e un solo paziente ancora ricoverato, i Grigioni rispettivamente sei e due.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, in Ticino le liste di attesa sono quasi esaurite, restano meno di 5'000 persone e sono in arrivo 27'100 dosi di Moderna (per Pfizer ci sono inattesi ritardi). L'appello a chi non lo ha ancora fatto è quindi di iscriversi, operazione possibile a Mendrisio e Biasca ancora solo fino al 30 giugno. Chi si annuncia entro quella data avrà la prima somministrazione entro il 4 luglio. Poi sarà stop per le prime dosi. A Lugano le iscrizioni saranno possibili fino a fine luglio, poi è da prevedere che, da fine agosto, la campagna sia concentrata a Giubiasco. Contrariamente ad altri cantoni, il Ticino rinvia invece almeno fino ad agosto l'immunizzazione della categoria dai 12 ai 15 anni, possibile solo con il farmaco Pfizer.
Ludovico Camposampiero, Andrea Pasquot, Stefano Pongan, Massimiliano Angeli