L'attuale ondata di caldo ora interessa praticamente tutta la Svizzera. MeteoSvizzera ha infatti esteso, lunedì, l'allerta canicola di livello 3 a tutte le regioni elvetiche a bassa quota. Anzi, per il Sottoceneri e il Bellinzonese da mercoledì fino a lunedì 25 luglio vale il livello 4 (il massimo), con temperature minime durante la notte comprese tra 21 e 25 gradi. Di giorno bisognerà invece fare i conti con massime di 35 gradi.
È da diversi anni ormai che facciamo i conti con tali allerte: sono segnalazioni davvero necessarie o si tratta di mero allarmismo? D'altronde - verrebbe da dire - in estate è normale che faccia caldo. Ecco allora che MeteoSvizzera e l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) fanno chiarezza sulle credenze e i miti comuni legati alle alte temperature estive.
Allerte canicola e sensibilizzazione
"A causa degli svariati impatti negativi sulla salute, sul settore agricolo e sull'ambiente, la Confederazione mette in guardia la popolazione dai periodi di caldo particolarmente intenso" si legge sul blog di MeteoSvizzera. Si tratta pertanto di sensibilizzare i cittadini riguardo ai pericoli associati al caldo.
Le ondate di caldo - sottolinea l'UFSP - possono infatti avere un impatto importante sul corpo umano. E soprattutto sulla salute di malati cronici, anziani, donne incinte e bambini piccoli. Tra le conseguenze si conta anche la morte, come mostrano i dati relativi ai decessi avvenuti nelle quattro estati più calde sinora registrate in Svizzera. Durante quella del 2003, che al momento è la più calda di tutte, ci sono infatti stati 975 decessi supplementari, per una sovramortalità pari al 6,9%.
Non è comunque la durata dell'ondata di caldo che ne determina il pericolo, ma l'intensità. Nel 2021 MeteoSvizzera ha pertanto adattato il concetto di allerta, che ora tiene conto anche dei periodi brevi e intensi.
Il caldo più pericoloso? Non è solo quello di mezzogiorno
Certo, a mezzogiorno fa caldo. Ma nel tardo pomeriggio fa ancora più caldo. "Di solito - spiega ancora MeteoSvizzera - le temperature, in una calda giornata d'estate, raggiungono il loro picco tra le 16 e le 17". Insomma, il punto più elevato della traiettoria apparente del sole non equivale al momento più caldo della giornata. "La temperatura dell'aria continua ad aumentare anche nel pomeriggio". Fatto sta che quando il caldo è intenso è meglio restare all'ombra, "sia a mezzogiorno che nelle ore pomeridiane".
Stanchezza e debolezza: attenzione a questi sintomi
Sentirsi stanchi e deboli quando fa caldo è normale? No, afferma l'UFSP. Può invece essere segno di stress dovuto al caldo. In presenza di questi e altri sintomi (quali, per esempio, mal di testa, aumento del battito cardiaco, vertigini, nausea), è necessario intervenire: "Far stendere la persona colpita e raffreddare il corpo con asciugamani bagnati. Se la persona è cosciente, farle bere acqua fresca. Se questi provvedimenti non hanno successo, chiamare immediatamente un medico".
Le autorità sanitarie sottolineano, inoltre, l'importanza dell'alimentazione per affrontare le ondate di calore. Si tratta di bere a sufficienza (almeno 1,5 litri al giorno, limitando le bevande zuccherate, con caffeina o alcoliche), e di mangiare frutta e verdura. Pasti freddi e leggermente salati sono inoltre più facili da digerire e aiutano a compensare la perdita di sale attraverso la sudorazione.
Caldo e afa, cosa fare?
Telegiornale 16.07.2022, 14:30
Le ondate di caldo saranno sempre di più
Con i cambiamenti climatici, sempre più spesso dovremo fare i conti con gli eventi meteorologici estremi, quindi anche con le ondate di caldo, osserva MeteoSvizzera. A Zurigo, per esempio, tra il 1981 e il 2010 sono stati registrati circa cinque giorni all'anno con temperature superiori ai 30 gradi (si tratta dei cosiddetti giorni tropicali). Entro il 2060 saranno 14-21 giorni all'anno. In Ticino si passerà da 8 a 23-31.
Il numero di giorni tropicali in Svizzera.
La seconda estate più calda di sempre
Nel frattempo è chiaro che quella del 2022 sarà la seconda estate più calda dall'inizio delle misurazioni nel 1864. Al primo posto resterà quella del 2003, come ha spiegato il meteorologo Marco Gaia ai microfoni della RSI.
Le raccomandazioni delle autorità cantonali per tutta la popolazione:
Per le persone particolarmente sensibili alla canicola (lattanti, bambini piccoli, anziani fragili, persone affette da malattie croniche e/o che assumono farmaci regolarmente) è inoltre consigliabile:
Bere molta acqua e consumare pasti leggeri, con frutta e verdura.
Evitare sforzi intensi nelle ore di maggiore insolazione (tra le 12 e le 16).
Attuare tutte misure per contenere l’entrata del caldo all’interno degli edifici, oscurando le finestre durante il giorno e arieggiando durante la notte.
Stare in casa o in zone fresche e, se possibile, in ambienti climatizzati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 12 e le 16).
Verificare se via siano persone tra i vicini, parenti, conoscenti che necessitano di aiuto per fronteggiare le ondate di caldo.
(Far) fare più spesso la doccia o il bagno e di (far) bere molta acqua.
Avvisare i vicini o i servizi sociali se si deve passare un periodo da soli.
Consultare il medico o il farmacista, soprattutto in caso di assunzione di farmaci.
In caso di urgenza, rivolgersi al servizio 144.
RG 12.30 del 18.07.2022 - Marco Gaia: "Dovremo abituarci al caldo"
RSI Info 18.07.2022, 14:50
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