Dove sono finite le fontanelle d'acqua delle principali stazioni ferroviarie? A sollevare il quesito è l'Associazione ticinese utenti dei trasporti pubblici. "Per dissetarsi occorre accedere al chiosco, al bar, ai negozi, agli automatici o nei gabinetti dove, al prezzo di 1 franco si trova un rubinetto che eroga acqua potabile", sostiene l'ASTUTI.
A Bellinzona, in realtà, la piccola fontana è sopravvissuta dopo la ristrutturazione ma è rimasta in funzione solo nei primi giorni dopo l'inaugurazione, Oggi, è chiusa. "A Lugano – si legge nel comunicato dell'Associazione – la fonte sulla piattaforma centrale fu tolta con la creazione del chiosco, con la ristrutturazione è sparita pure quella davanti alla stazione, dove sostavano i taxi".
Il presidente dell'ASTUTI, Fabio Canevascini, è preoccupato: "A risentirne non sono solo sportivi e turisti ma anche studenti e pendolari. Insomma... un po' tutti".
CSI/MABO