Il regista brasiliano Eduardo Coutinho è stato ucciso questa mattina, lunedì, nella sua casa di Rio de Janeiro dal figlio Daniel, 42 anni, sofferente di disturbi psichici, che è stato arrestato dalla polizia e ricoverato in ospedale. Dopo aver accoltellato a morte il padre, Daniel si è scagliato contro la madre, Maria das Dores Coutinho, 62 anni, ferendola gravemente.
La donna si è salvata solo perché è riuscita a chiudersi nel bagno, ha ricordato il capo della divisione omicidi carioca, Rivaldo Barbosa. Secondo la rete tv Globo, l'uomo avrebbe anche tentato il suicidio.
Considerato uno dei più grandi documentaristi brasiliani, Coutinho, era stato recentemente premiato con il Kikito di cristallo alla carriera, il maggiore premio del cinema nazionale. Tra i suoi film principali figurano “Edificio Master” e “Babilonia 2000”. Nel giugno scorso, era stato chiamato a far parte, assieme all'altro registra brasiliano Jose Padilha, autore del pluripremiato Tropa de Elite, dall'Academy of motion pictures arts and sciences, che assegna gli Oscar.
ATS/Swing