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Natura
Terra
Lotta sopra le nuvole
La conquista dei cieli
52 min
Terra
Mauritania: il mercato dei dromedari
Mercati del mondo
26 min
Terra
Il circo della natura selvaggia
Ai nostri occhi gli animali possono spesso avere comportamenti strani o buffi, o trovarsi in situazioni divertenti. Il viaggio attorno al mondo proposto da questo documentario offre una carrellata di momenti spiritosi colmi di spassose e coinvolgenti buffonerie e acrobazie, in compagnia di animali selvaggi di ogni tipo. Dai macachi giapponesi ai pinguini africani, dai granchi rossi dell'Isola di Natale ai lupi artici, diventiamo spettatori del circo della natura selvaggia, tra lotte, giochi, rituali di corteggiamento e momenti di relax.
50 min
Terra
Figli delle stelle
Cacciatori di eclissi
49 min
Terra
Mercati d’Europa - Venezia
Mercati d’Europa
52 min
Terra
I nostri parenti più stretti
I primati
51 min
Terra
Scozia: da Fort William al Lago di Loch Ness
Il mondo dall’alto - serie 6
26 min
Terra
Guatemala: mercato Maya
Mercati del mondo
26 min
Terra
Messico: il mercato delle streghe
Mercati del mondo
26 min
Terra
Corea del Sud: mercato del pesce
Mercati del mondo
26 min
Il giardino di Albert
Ispirati dalla natura
La Natura è come un immenso laboratorio che offre soluzioni valide per superare le crisi e riprogrammare il futuro. Perché non attingervi a piene mani per costruire un mondo nuovo? Le creature viventi possiedono "superpoteri" con i quali si curano, si proteggono e costruiscono strutture strabilianti riciclando materiali inutilizzati. Sono in grado di cambiare forma per adattarsi all'ambiente, di massimizzare l'efficienza usando meno risorse possibili e, nel caso dei vegetali, utilizzando energia solare rinnovabile. La bio-ispirazione può essere intesa a vari livelli. Quello più elementare è puramente formale, cioè un'imitazione tale e quale. Il livello superiore è quello di una bio-ispirazione concettuale, che sfrutta un metodo utilizzato in natura per trasferirlo in un concetto simile. Per esempio, attraverso l'ispirazione dai semi della bardana maggiore, si è giunti alla produzione del famoso Velcro. Oggi la ricerca si spinge a 360 gradi in ambiti fino a ieri impensabili. Ci si ispira alle narici del cammello per progettare edifici perfettamente climatizzati, senza impiegare energia elettrica. Dalla medicina all'urbanistica, passando per l'industria aerospaziale. La biomimetica è in pieno boom e in questa puntata Christian vi darà un assaggio di ciò che potremo vedere nel prossimo futuro. Un futuro davvero radioso e sostenibile, a patto di saper osservare e soprattutto rispettare il nostro ambiente naturale.
55 min
Terra
Cambogia: il mercato degli insetti
Mercati del mondo
26 min
Terra
Perù: il mercato dei desideri
Mercati del mondo
26 min
Terra
Vietnam: un mercato galleggiante
Mercati del mondo
26 min
Capanne alpine
Speciale Capanne Alpine
Inverno
108 min
Capanne alpine
Safari alpino
Parchi nazionali, trekking sui ghiacciai e mandria di yak
128 min
Il giardino di Albert
Pericolosamente vicini
È un simbolo, un'effigie, per molti un animale che emoziona, per altri che terrorizza. Stiamo parlando dell'orso. È il simbolo, ad esempio, di Berna, il cui nome deriverebbe dal termine bär (orso in tedesco). Senza contare peluche e cartoni animati dedicati a questo animale. Non si può certo dire che non sia popolare. Oggi è una specie protetta, considerata estinta in Svizzera dall'inizio del 1900 a causa dell'intensa caccia: l'ultimo abbattimento avvenne nel 1904 in Val Scharl, nell'Engadina Bassa. L'orso è poi tornato una prima volta sul nostro territorio nell'estate del 2005 nella regione del Parco nazionale. Da allora ci sono state regolari osservazioni dell'orso in Svizzera, l'ultima nel corso del mese di maggio del 2024, nella regione di Zernez. Sebbene, al momento, nessun esemplare viva stabilmente nel nostro Paese, l'orso negli ultimi anni ha già suscitato grandi dibattiti ed emozioni contrastanti. In Trentino, invece, l'orso ha già ripreso possesso del territorio anche grazie a un complesso programma di rinforzo della popolazione locale che oramai era destinata all'estinzione. Tuttavia, non tutto probabilmente è andato per il verso giusto. E qui l'occasione per parlare dell'orso ci viene data, purtroppo, da un tragico fatto di cronaca. Era l'aprile del 2023 quando un'orsa uccise Andrea Papi, un giovane runner della regione. Una notizia che creò un forte sgomento e grande tristezza. Il documentario è forte e carico di emozioni, ma ha il pregio di portare nuovi elementi al dibattito su questo grande predatore. Un filmato che in particolare mette in evidenza l'importanza della comunicazione. Sottolineiamo che il documentario ha vinto il primo premio nella Sezione "Documentari per la TV" dell'edizione 2024 del "Prix Italia". Quanto avvenuto in Trentino ci riguarda perché la presenza lì di una popolazione di orso bruno rende più probabile il suo reinsediamento naturale pure nel nostro Paese. E anche per questo, la Svizzera ha elaborato la propria Strategia orso, un documento che elenca le linee guida da adottare nei confronti di questo animale. In ogni caso, sarà importante che i dibattiti e le comunicazioni legate a questo animale siano portati avanti in maniera oggettiva e liberi da emozioni, preparando e sensibilizzando il grande pubblico su chi è l'orso, quali sono le sue abitudini e - soprattutto - come possiamo comportarci noi in caso di un incontro.
60 min
Il giardino di Albert
La mossa del faggio
I beni del Patrimonio Mondiale UNESCO rappresentano l'eredità collettiva del passato, un tesoro di cui oggi l'intera umanità può beneficiare e che ha il dovere di trasmettere alle generazioni future. Il concetto di "valore universale eccezionale" sottolinea l'importanza globale di questi siti, trascendendo i confini nazionali. Nel 2007, con l'inclusione delle prime componenti nella Lista del Patrimonio Mondiale, è stato ufficialmente riconosciuto il valore universale eccezionale delle faggete primarie e antiche d'Europa. Tra queste, dal 2022, figurano anche la faggeta delle valli di Lodano, Busai e del Soladino, valli inserite sulla sponda destra della Valle Maggia, e quella sul Bettlachstock, situata nel cantone Soletta. Il documentario illustra l'importanza di questi ecosistemi che rappresentano un esempio straordinario dell'evoluzione ecologica e biologica post-glaciale, un processo unico che ha modellato l'intero continente europeo e che continua tutt'oggi. Il faggio, favorito da un'inedita alleanza con l'uomo, negli ultimi 12'000 anni, avrebbe contribuito a plasmare l'intera copertura vegetale del Vecchio continente. Le Faggete primarie e antiche d'Europa, inserite nel Bene seriale UNESCO, oggi rappresentano l'eredità dell'egemonia espressa in passato dalla specie e custodiscono la diversità e la plasticità genetica di quest'albero. Una biodiversità che oggi si rivela preziosa per affrontare un futuro di cambiamenti climatici che minacciano la specie. Questo documentario scientificamente ineccepibile, poetico e a tratti filosofico, illustra le complesse e affascinanti dinamiche ecologiche che regolano questo vasto "organismo" diffuso su scala continentale, rivelando i delicati equilibri che, da millenni, ne permettono la sopravvivenza e la rigenerazione.
55 min
Il giardino di Albert
Salvati dall'estinzione 4, eps. 2
Christian Bernasconi ci invita alla scoperta di straordinari lavori di conservazione attraverso l’Europa.
60 min
Il giardino di Albert
Salvati dall'estinzione 4, eps. 1
Christian Bernasconi ci invita alla scoperta di straordinari lavori di conservazione attraverso l’Europa. Da qualche anno l'Unione europea di radiodiffusione (UER-EBU) propone ai suoi membri una collaborazione all'insegna della flora, della fauna e degli ecosistemi. In questo progetto documentaristico sono coinvolte non meno di una dozzina di emittenti europee, tra le quali noi della RSI: ognuna di esse produce e realizza un servizio, il quale va a comporre, con gli altri contributi, un'opera corale di circa cinquanta minuti con un titolo inequivocabile: "Salvàti dall'estinzione". Il fil rouge che collega tutti i filmati è infatti l'urgenza di fronte al progressivo degrado degli ambienti naturali terrestri e marini. L'idea di base è che tutti noi - poco importa se scienziati o comuni cittadini - con un pizzico di volontà e disponibilità possiamo dare un contributo concreto alla salvaguardia di animali, piante o interi ecosistemi. In questa puntata andremo nei Paesi Bassi, dove una donna è in missione per ripulire dalla plastica un tratto di mare vitale, al largo delle coste olandesi. In Slovenia vedremo come una semplice soluzione ha potuto salvare i maestosi gufi - a rischio d'estinzione - dall'essere fulminati, e cercheremo di capire perché le orche stanno attaccando le barche a vela al largo della costa meridionale della Spagna. Christian Bernasconi, dal canto suo, sarà alle prese con la costruzione di un rifugio per ricci, che in questo periodo dell'anno si preparano per il letargo. Progetti grandi e piccoli, che ci mostrano tutta la fragilità dei nostri ambienti naturali, ma anche tutta la determinazione di moltissime persone nell'invertire una rotta altrimenti catastrofica.
60 min
Il giardino di Albert
La terra che si muove
Il nostro magnifico Pianeta è un enorme essere vivente in costante movimento e in perenne trasformazione. Ogni tanto sbuffa, talvolta si stiracchia. Piccoli sussulti, se considerati su scala planetaria, ma grandi catastrofi se misurati tenendo conto della minuscola umanità. Oggi il giardino di Albert si muove tra vulcani e terremoti. Eventi naturali che molto spesso causano morte e distruzione e che ci annichiliscono di fronte alla loro potente manifestazione. Andremo sull'Etna e conosceremo il lavoro del grande vulcanologo svizzero Alfred Rittmann, scomparso nel 1980. Fu lui a creare le basi della rete di monitoraggio dei vulcani italiani e della vulcanologia europea. Poi, con il Prof. Paolo Cherubini del WSL, scopriremo come gli anelli di accrescimento degli alberi potrebbero essere in grado di preannunciare le eruzioni vulcaniche. In seguito sposteremo la nostra attenzione sui terremoti. Talvolta associati a fenomeni vulcanici ma non necessariamente sempre legati ad essi. Grazie al legno vedremo come costruire un edificio "elastico" in grado di resistere anche a forti scosse telluriche e infine andremo a conoscere la rete di rilevamento del SED - il servizio sismico svizzero - e il suo straordinario simulatore di terremoti.
60 min
Il giardino di Albert
Una cura da cammello, la rivoluzione dei nanocorpi
I camelidi sono animali intelligenti, arguti ma non solo. Essi sono all' origine di una vera e propria rivoluzione medica. Qualche decennio fa nel loro sistema immunitario sono stati scoperti anticorpi dalle proprietà sorprendenti, in grado di insinuarsi laddove non arrivano, facili da manipolare e produrre. Queste piccole molecole si stanno rivelando molto preziose per la scienza e la microbiologia; che si tratti di combattere le infezioni, nuove terapie antitumorali, o diagnosticare la malattia di Alzheimer. Sono più di quindici milioni di anni che i camelidi possiedono quest'arma segreta, eppure solo ora scopriamo le sue molteplici applicazioni. Tanto che oggi, la maggior parte dei centri di ricerca medica del mondo intero, possiedono mandie di lama o di alpaca. Tutto ciò è il risultato di una scoperta fatta molto casualmente alla Libera Università di Bruxelles.
55 min
Il giardino di Albert
Come il gatto ha conquistato il mondo
Se ne contano almeno 400 milioni e sono tra gli animali domestici più popolari al mondo. I gatti domestici discendono tutti dai gatti selvatici, una storia che ha avuto inizio migliaia di anni fa nel cuore delle foreste europee, nelle steppe asiatiche e delle savane africane, regioni in cui esistono ancora oggi popolazioni di gatti selvatici. Nonostante le apparenze, i gatti selvatici si differenziano da quelli domestici in particolare per il loro stile di vita: sono solitari, territoriali, vivono nascosti, lontano dagli uomini e imparano molto presto a diventare abili predatori. Il Giardino di Albert ci porta a scoprire come abbiamo fatto a trasformare questi felini in docili gatti d'appartamento.
60 min
Il giardino di Albert
Il lupo, studi per la convivenza
La storia del rapporto uomo-lupo si perde nei meandri del tempo e anche nelle sfumature delle nostre emozioni. Il lupo non conosce i confini nazionali, le leggi di ogni stato o cantone, il lupo fa il lupo e ricerca nuovi territori e cibo per garantire la sopravvivenza sua, dei suoi cuccioli e del branco. La natura di questo rapporto si fonda di conseguenza nella conoscenza che noi abbiamo di questo animale. È necessario quindi conoscere lui, le sue abitudini e i suoi movimenti. Il viaggio di Christian Bernasconi, in questa seconda puntata dedicata al lupo, si pone l'obiettivo di sviscerare le varie tecniche di monitoraggio e di prevenzione utilizzate nella Svizzera italiana, così come i possibili scenari futuri che, il ritorno di questo animale nelle nostre montagne, potrebbe portare. Insieme a Christian Bernasconi ci sarà ancora l'etologo Federico Tettamanti e la sua grande esperienza in materia. Si prospetta quindi un affascinante viaggio alla scoperta delle sfide quotidiane degli alpigiani e delle autorità, il tutto arricchito dalla seconda parte del documentario Lupo UNO, vincitore del Film Festival di Trento quale miglior documentario.
60 min
Il giardino di Albert
Il lupo, ritratto scientifico
Il lupo, quattro semplici lettere; eppure, sin dai tempi della lupa di Romolo e Remo e al "cattivo" di Cappuccetto Rosso, il lupo richiama storie, miti, paure e simboli come pochi altri nel regno animale. Ma lo conosciamo davvero? Questo è il punto di partenza di questa prima puntata della serie in due parti su questo animale: conoscerlo in tutti i suoi aspetti e comportamenti. In questa prima puntata, Christian Bernasconi inizia il suo viaggio alla scoperta del lupo in Val Colla, insieme all'etologo di Studio Alpino Federico Tettamanti. I due si imbarcheranno in un'avventura alla scoperta della biologia del lupo, delle sue tecniche di caccia, del suo ruolo nell'ecosistema svizzero italiano, ma non solo. Ad arricchire questo viaggio, ci sarà la prima parte del documentario "Lupo UNO" dell'Università di Sassari, che ci catapulterà direttamente nelle Alpi venete alla scoperta del lavoro di alcuni ricercatori universitari. Il loro obiettivo? Trovare e catturare lupo UNO, così da mettergli un collare GPS e seguire i suoi movimenti. Un viaggio affascinante, ricco di colpi di scena e momenti emotivamente toccanti.
60 min
Storie
Arturo Giovanoli, il Re del Badile
Un grande alpinista e un instancabile avventuriero: questo e molto altro era Arturo Giovanoli, scomparso lo scorso mercoledì all’età di 75 anni.
53 min
Capanne alpine
La stagione volge al termine
Episodio 5
44 min
Capanne alpine
Alti e bassi
Episodio 4
44 min
Capanne alpine
L'unicità delle capanne
Episodio 3
44 min
Il giardino di Albert
Il giorno delle balene
Il santuario Pelagos è una zona protetta del Mar Mediterraneo. È l'habitat di una fauna eccezionale. Sotto il pelo dell'acqua guizzano capodogli, balene, delfini, globicefali, mante... e molti altri animali. Il 10% delle specie marine conosciute vive nel Mediterraneo. Quest'oggi però, si cerca nelle profondità per conoscere la vita di capodogli e balenottere comuni. Ma come si può seguire questi mammiferi nel buio degli abissi? La squadra del WWF, capitanata da Denis Ody, applica una videocamera sul dorso di una balena, perché essa diventi gli occhi della scienza, finalmente capace di guardare giù in fondo al mare. Véronique e François Sarano, invece, aprono le orecchie, per ascoltare le voci trasportate dall'acqua. Squillanti delfini, globicefali chiacchieroni, capodogli schioccanti: ognuna di queste specie ha sviluppato un proprio linguaggio inconfondibile. Quest'oggi, al giardino di Albert, ascoltiamo la voce del mare! Cosa avrà da dirci?
46 min
Capanne alpine
Sfide inaspettate in alta montagna
Episodio 2
44 min
Capanne alpine
Inizio della stagione estiva
Episodio 1
44 min
Il giardino di Albert
Delfini metropolitani
È simbolo di gioia, vitalità e spensieratezza. Ed è incredibilmente intelligente! Per il suo comportamento sociale e le capacità di apprendimento, il delfino è spesso paragonato a noi esseri umani. Sarà anche per questo motivo che ricercatori e ricercatrici da tutto il mondo da decenni ne studiano i comportamenti, nella speranza di decifrare una volta per tutte i segreti di quest'animale straordinario. In questa nuova puntata del Giardino di Albert, Christian Bernasconi e Cecilia Broggini ci porteranno all'acquario di Genova, dove da oltre vent'anni vengono condotte attività di ricerca sul tursiope, una fra le specie di delfino più comuni del Mediterraneo. Gli studi, che sono apparsi anche su prestigiose riviste scientifiche internazionali come Nature, offrono preziose opportunità di ricerca in un ambiente controllato e consentono di integrare le conoscenze scientifiche sulla fauna marina raccolte in mare aperto. Accanto ai progetti condotti nelle vasche dell'acquario e dedicati in buona parte al linguaggio e al sonno del delfino, da tempo una squadra di ricercatori guidata dal coordinatore scientifico dell'Acquario di Genova Guido Gnone si occupa infatti anche di monitorare e catalogare i delfini che si muovono lungo la fascia costiera ligure, in un progetto denominato "Delfini Metropolitani". Un lavoro quest'ultimo coordinato dalla Fondazione Acquario di Genova e finanziato anche dalla fondazione svizzera Virgina Böger Stiftung. Svizzera che, grazie all'Università di Zurigo, è a sua volta particolarmente presente in quest'ambito: in puntata, faremo una capatina anche a Shark Bay, remota baia dell'Australia Occidentale, dove i ricercatori elvetici studiano gli effetti del cambiamento climatico sulla popolazione locale di delfini.
45 min
Terra
California
L’esploratore del gusto
26 min
Terra
Un mondo senza api
54 min
Terra
Ai confini con le Cinque Terre
27 min
Terra
Galápagos
Isole incantate
36 min
LA1
Skindigenous: tatuaggi tribali - Amsterdam e Tunisia
di Randy Kelly e Sara Ben-Saud
50 min
LA1
Skindigenous: tatuaggi tribali - India e Taiwan
di Randy Kelly
50 min
LA1
Skindigenous: tatuaggi tribali - Canada
di Jason Brennan e Courtney Montour
50 min
Terra
Mexico
53 min
LA1
Camargue, paradiso selvaggio (2/2)
di Xavier Lefebvre
52 min
LA1
Camargue, paradiso selvaggio (1/2)
di Xavier Lefebvre
52 min
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