Paradiso, canto XXII
Renato Regli legge e commenta il XXII canto del Paradiso. Beatrice spiega a Dante che se egli avesse potuto comprendere le parole appena gridate dai beati già conoscerebbe la vendetta divina, che si offrirà tuttavia al suo sguardo prima della sua morte. Il pellegrino scorge piccoli globi luminosi e si rivolge a uno di essi, che dichiara di essere lo spirito di San Benedetto. Il Santo spiega che la scala d'oro vista da Dante, la stessa che apparve in sogno a Giacobbe, non attira oramai più nessuno. Dopo queste parole tutti gli spiriti si levano verso l'alto; Beatrice spinge il poeta su per la scala e il loro volo è così rapido che nessun moto terreno può essergli paragonato. Dante si rivolge per l'ultima volta al lettore, augurandosi di poter tornare in Paradiso a vedere il trionfo dei beati. La guida lo esorta a volgere lo sguardo verso il basso per esaminare il cammino percorso: e Dante vede i sette cieli già attraversati e la Terra.