“Io, tu e l’OSI: uniti nella musica”
Orchestra della Svizzera italiana &
musicisti non professionisti della Svizzera italiana
Philippe Béran, direzione
Sabato 1° giugno 2024 e domenica 2 giugno 2024
Sala Teatro LAC Lugano
La promessa è stata mantenuta. “Uniti nella musica”. Dopo mesi di ripetute e accurate prove, consigli e scambi con i musicisti professionisti dell’OSI e con il direttore ginevrino Philippe Béran, una cinquantina di musicisti non professionisti della Svizzera italiana ha infine calcato con trepidazione il palco della Sala Teatro del LAC sabato 1° giugno e domenica 2, portando tutto l’entusiasmo e l’emozione che questa esperienza unica del progetto speciale “Io, tu e l’OSI” ha contribuito ad alimentare.
Quasi cento musicisti hanno fatto vibrare intensamente il LAC ed appassionato chi li ha potuti ascoltare -anche in diretta radiofonica su Rete Due la sera di sabato- nelle numerose pagine del travolgente programma costruito intorno al tema della danza, che abbracciava cinque secoli di storia della musica, dal Barocco alla Contemporaneità, con opere notissime come la “Sarabanda” di Händel o le “Danze ungheresi” di Brahms.
Durante i due momenti concertistici, che hanno messo in evidenza la grande preparazione, la disciplina, l’orgoglio di tutti i musicisti, si è respirata una comunione di intenti che ha conquistato la platea. Un pubblico speciale per un’occasione speciale, come nelle intenzioni del nuovo formato “Be connected”, pensato per avvicinare l’Orchestra a un pubblico nuovo, diverso da quello che riempie le sale durante la stagione ufficiale dell’OSI.
Per tornare a rivivere alcuni momenti della serata festante di sabato 1° giugno con l’OSI e i numerosi musicisti amatoriali della Svizzera italiana, ecco alcuni estratti dal programma registrati dalla produzione sinfonica RSI.
Nel corso dell’autunno sarà poi possibile scoprire anche alcuni aspetti meno visibili di quest’avventura musicale in Paganini, la rubrica televisiva di musica della RSI, che ne sta realizzando un documentario: un “dietro le quinte” con alcuni musicisti amatoriali coinvolti nel progetto -un farmacista, una maestra di scuola, un progettatore di ascensori, una dentista-, seguiti nella quotidianità del proprio lavoro per realizzarne dei brevi ritratti e capire il rapporto che hanno con la musica e la gestione di questa passione nei confronti di lavoro, famiglia e vita di tutti i giorni.