Igor Horvat firma traduzione e regia dei “I fisici”, tragicommedia grottesca in due atti che il drammaturgo svizzero Friedrich Dürrenmatt scrisse tra il 1959 e il 1961, in reazione allo sviluppo e all’utilizzo della bomba atomica durante la Seconda Guerra Mondiale. L’opera, caratterizzata da uno stile che mescola poliziesco e spy story, offre una riflessione sul futuro dell’essere umano. SI tratta di una nuova produzione del LAC realizzata in collaborazione con il teatro Sociale di Bellinzona. Ne parliamo con Monica Bonetti.
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