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Alphaville

100 anni di radiodramma

Nonostante i cambiamenti avvenuti in tutti questi anni il radiodramma esiste ancora

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  • 15.1.2024
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  • Letteratura
Di: Marco Pagani

Ricorrono 100 anni - proprio oggi – dalla prima volta in cui veniva trasmesso un radiodramma. Si trattava di Danger, di Richard Hughes, che veniva trasmesso il 15 gennaio del 1924 dalla BBC. Il primo radiodramma della Svizzera italiana sarebbe arrivato pochi anni dopo, per le feste natalizie del 1932. I Mastrian, opera originale in rima di Ulisse Pocobelli con la regia di Giotto Cambi, che raccontava del ritorno a Carona, per le feste di Natale, degli emigranti che da qui erano partiti per lavorare in Svizzera interna. I Maestran, appunto.

In un secolo molte cose sono cambiate. È cambiato il nostro gusto, è cambiata la nostra lingua, sono cambiate enormemente le tecnologie, e con esse le nostre possibilità di scelta tra podcast, audiolibri, radiodocumentari. Eppure il radiodramma, nel senso più originario del desiderio di raccontare una storia, esiste ancora e raccoglie apprezzamenti anche tra il pubblico del 21mo secolo. Ne parliamo con Francesca Giorzi, responsabile della fiction radiofonica della RSI e produttrice di radiodrammi; e con Rodolfo Sacchettini, docente di letteratura moderna e contemporanea, storico della narrazione radiofonica e televisiva, autore di “Letteratura per sola voce” (Anthology digital publishing, 2022).

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