Lo scorso anno, la cultura techno berlinese è entrata nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco. Questo riconoscimento sembra però arrivare in una fase discendente della scena del clubbing in città: dopo essere stata per decenni la capitale mondiale della techno, simbolo di libertà, sperimentazione e con un’identità culturale molto forte, Berlino sta vivendo una fase di cambiamento, con numerosi club che si trovano costretti a chiudere. Tra affitti alle stelle, tagli alle sovvenzioni pubbliche, cambiamenti demografici e nuove abitudini musicali, abbiamo cercato di comprendere i contorni di questa crisi con Claudia Attimonelli, ricercatrice in Teorie del Linguaggio e Scienze dei Segni e docente all’Università di Bari. Ha pubblicato per Meltemi il libro Techno. Ritmi afrofuturisti.
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