“Generato e non creato, della stessa sostanza del padre”. È la formulazione decisiva adottata 1700 anni fa dal Concilio di Nicea, durante il quale 300 vescovi furono chiamati a esprimersi sulla figura del Cristo. Ancora oggi le comunità cristiane recitano il credo niceno, segno di come il Concilio abbai contribuito durevolmente a fissare il cristianesimo come una religione strutturata con una dottrina universale. Ma cosa accadde davvero a Nicea? E quali furono le conseguenze teologiche, politiche e religiose di quel momento decisivo dell’Antichità tardiva? Ne abbiamo parlato con il professor Arnaldo Marcone, storico e docente di Storia romana all’Università Roma Tre.
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