Uno studio realizzato dal Kiel Institute insieme all’Università di Tübingen, dopo aver analizzato più di 150 guerre in oltre 60 Paesi, dal 1870 ad oggi, rileva che a cinque anni dall’inizio di una guerra, nei paesi sul cui territorio si consuma il conflitto, il Pil diminuisce mediamente del 30% e l’inflazione sale al 15%. Ma le guerre sono svantaggiose per tutti i paesi coinvolti? Ci sono effetti positivi per alcuni dei belligeranti, dal punto di vista economico? È possibile prevederli?
Ne parliamo con Eugenio Occorso, giornalista economico, e Sergio Rossi, titolare della cattedra di Macroeconomia ed economia monetaria dell’Università di Friburgo.
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