Torniamo a parlare della Convention di Chicago che si sta svolgendo in questi giorni, ci ritorniamo questa volta con un taglio “pop”, perché si attende – o meglio ci si aspetta – da un momento all’altro l’appoggio alla futura presidenza degli Stati Uniti della cantautrice Taylor Swift, icona pop in grado di influenzare il PIL dei paesi nei quali si esibisce e anche l’educazione emotiva della sua vastissima community. Un’influenza fuori dal comune che ha portato Trump a simulare con l’intelligenza artificiale l’endorsement di Swift: appoggio subito smentito dalla cantante. Approfondiamo il tema con il nostro ospite Mattia Ferraresi, corrispondente da New York per Il Foglio.
Scopri la serie