Bertrand Mandico
Alphaville

Locarno 77 (10./13)

Da “Open Doors” alle parole di Marco Tullio Giordana

  • TiPress
  • 14.8.2024
  • 24 min
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Di: Moira Bubola e Alessandro Bertoglio

Grazie alla sezione del festival “Open Doors”, lanciata nel 2003 in collaborazione con la Direzione dello Sviluppo e della Cooperazione del Dipartimento Federale degli Affari Esteri, da oltre 20 anni qui a Locarno riescono a trovare spazio artisti che provengono da paesi in cui realizzare film è complicato, per assenza di sostegno e di mezzi. E di questa sezione parliamo oggi, attraverso alcune delle proposte in programma. “Dragon Dilatation” è invece il titolo del nuovo film del regista francese Bertrand Mandico che ha portato a Locarno, fuori concorso, un dittico che gioca tra cinema e teatro. Mandico apre una finestra sul tema del martirio, immergendo lo spettatore in uno scenario doppio dal sapore onirico.

Ascoltiamo le parole di Marco Tullio Giordana, a Locarno fuori concorso con “La Vita Accanto”, mentre per le nostre recensioni è il turno di “Fogo do vento” di Marta Mateus e “Qing Chun (Ku) [Youth (Hard Times)] di Wang Bing.

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