Sono trascorsi vent’anni dalla morte di Mario Luzi, una delle voci più incisive della poesia italiana del secolo scorso. Attraverso una poesia capace di sondare l’invisibile e di dare forma all’inquietudine di vivere, Luzi ci ha lasciato un’eredità letteraria profonda, dalle prime esperienze ermetiche e monologiche alla ricerca dell’altro, in costante attesa e alla ricerca del senso del vivere. Rendiamo omaggio al poeta toscano con Paola Baioni, professoressa di letteratura italiana all’Università di Torino e direttrice di Luziana, rivista accademica annuale dedicata allo studio e all’approfondimento dell’opera di Mario Luzi.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703908