Nel Bengala Occidentale, in India, non si placano le proteste cominciate la scorsa settimana a seguito dell’ennesimo femminicidio, questa volta avvenuto sul posto di lavoro. Lo scorso 9 agosto una tirocinante di 31 anni che si stava riposando dopo un turno di notte, in una sala a disposizione del personale medico in ospedale, è stata violentata e strangolata. Le indagini ritenute dalle manifestanti “approssimative” hanno portato molte persone a riversarsi nelle strade della capitale del Bengala Occidentale. Infatti, da una settimana a questa parte, migliaia di donne, allo scoccare della mezzanotte scendono per le strade delle principali metropoli indiane rivendicando diritti fondamentali e più sicurezza. Ne parliamo con Marina Forti, già inviata del quotidiano “il manifesto” ed esperta di Asia meridionale e Sud-est asiatico.
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