Nel 1973, in un piccolo teatro di Londra, debuttava quello che sarebbe poi diventato uno dei musical di maggior successo di sempre: Rocky Horror Show, di Richard O’Brien. Una trasposizione cinematografica di grande successo lo ha reso un fenomeno mondiale, come peraltro è capitato ad altri musical dell’epoca, come Jesus Christ Superstar o Hair. La cosa interessante di questi musical che è appropriato definire leggendari, è la loro longevità: Hair è del ‘67, Jesus Christ Superstar del ’70, Rocky Horror Show del ’73, Cats dell’81; da quando sono debuttati il mondo è cambiato molte volte e molto profondamente. Eppure in molti casi sono ancora in cartellone ininterrottamente da decenni.

In occasione dell’arrivo del Rocky Horror Show a Lugano, vogliamo approfondire le ragioni e gli ingredienti di un successo che sfida lo scorrere del tempo.

Lo facciamo con Luca Cerchiari, direttore del Master in Editoria e produzione musicale dell’Università di Milano-IULM, dove è anche professore di Storia della musica pop e jazz; autore del volume “Storia del musical” (Bompiani, 2017-2022).

E con Gaia Varon, anche lei docente allo IULM e alla New York University di Milano, dove insegna Opera e Teatro Musicale; co-conduttrice (con Paolo Borgonovo e Davide Fersini) del nostro storico programma “Il Ridotto dell’Opera”.