Il musicologo Luca Bragalini ci guida in un intrigante itinerario seguendo una traiettoria cronologica che parte dagli anni giovanili di Hank Mancini, come flautista nella banda italoamericana di West Aliquippa, per giungere sino ai successi planetari della tarda maturità. Ricerche inedite, guide all’ascolto di musiche poco conosciute e una narrazione che pare una fiction ma non lo è (ogni passo in cui Mancini racconta in prima persona è tratto da interviste) per restituire una figura assai più tridimensionale del compositore un po’ easy listening che molti di noi ancora immaginano.
Dai successi di Moon River alle musiche rifiutate da Hitchcock, dai suoi esordi come arrangiatore da big band agli omaggi che i grandi del jazz gli hanno rivolto a partire dagli anni Sessanta, dagli arditi esperimenti ai temi suadenti della Pantera Rosa.

A 100 anni dalla nascita di Henry Mancini lo Speciale Mancini non è tanto un modo per celebrarlo, ma piuttosto un ottimo pretesto per scoprirlo.