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Birdland

Ingombranti! Storia del basso tuba nel jazz (5./5)

con Claudio Sessa

  • 09.04.2022
  • 26 min
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Sulla scorta delle marchin’ band, ma non solo, nel periodo del pre-jazz, il basso tuba entrò da subito nella strumentazione della musica di matrice afro-americana. Fu essenziale anche nelle piccole formazioni ma piano piano fu sostituita dal contrabbasso, per certi versi più maneggevole, che per il suo suono pizzicato più vellutato meglio espletava la funzione di “legante” della musica.

Il basso tuba ha avuto importanti solisti che nel jazz della prima ora agirono in orchestre come quelle di Louis Armstrong, Jelly Roll Morton, Clarence Williams, Fletcher Henderson. Malgrado la perdita di velocità dovuta all’emergere del contrabbasso, il basso tuba è restato presente nella strumentazione del jazz, avendo in seguito addirittura una sorta di rilancio - grazie anche a solisti come Howard Johnson - in epoca contemporanea, presente ad esempio nelle orchestre e nei gruppi di Gil Evans, Lester Bowie, Mike Westbrook, Henry Threadgill, o ancora nella funambolica Dirty Dozen Brass Band.

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