Per questa seconda puntata della serie, Paolo Borgonovo e il musicologo Marco Cosci, ricercatore presso l’Università di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, hanno scelto un unico protagonista: Stanley Kubrick. Nessun altro come il cineasta newyorkese ha saputo pescare nel grande repertorio cameristico e sinfonico per rendere indimenticabili le sue pellicole – a volte scontentando e perfino offendendo i compositori di musica da film. Ai quali diceva: «non vorrete credere di essere migliori di un Mozart o di un Beethoven!»… Ed è pure tra i pochissimi che sono riusciti a trasformare in vere icone pop brani e compositori prima ignoti al pubblico di massa.
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