Dylan e la Bibbia
Clandestini per scelta

Bob, pensaci tu…

di Corrado Antonini

  • Keystone
  • 02.04.2020
  • 24 min
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Semplice canzone o piuttosto saga nordica, brano omerico, la nuova traccia pubblicata pochi giorni fa da Bob Dylan dal titolo Murder Most Foul e della durata di 17 minuti, arriva in un momento difficile per il mondo intero. Nel pubblicarla, il quasi ottantenne premio Nobel per la letteratura, l’ha accompagnata con parole che sono ormai il nostro ritornello: "abbiate cura di voi, mantenete le distanze, e che Dio sia con voi". Il Grande Vecchio della canzone americana è sempre lì, al nostro fianco, e la sua voce un’ancora di certezza in un mare di incertezza.

Murder Most Foul esplora l’assassinio di John F. Kennedy a Dallas come simbolo dell’inizio del declino dell’America, tracciando un ritratto di disillusione e cambiamento. La canzone celebra la musica, dai Beatles e Woodstock al jazz e a leggende come Thelonious Monk e Charlie Parker, come unica fonte di salvezza in un’epoca turbolenta.

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