Colpo di scena

Gioventù senza Dio

Di Odön Von Horvath, traduzione di Bruno Maffi

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Gioventù senza Dio
Di Odön Von Horvath, trad. Bruno Maffi
Adattamento radiofonico Carlo Mandelli e Maurizio Canetta
(Prod. RSI 2004)
Regia: Alberto e Gianni Buscaglia
Con: Antonio Zanoletti, Igor Horvat, Mario Cei, Antonello Governale, Franco Passatore, Massimo Loreto, Augusto di Bono

Il drammaturgo e scrittore austriaco Odön Von Horvath (9.12.1901-1.06.1938), scrisse “Gioventù senza Dio” nel 1937 ancora ignaro del fatto che un anno dopo, quando Hitler ordinò l’annessione dell’Austria, sarebbe fuggito prima in Svizzera poi a Parigi, dove morì accidentalmente schiacciato da un tronco durante un temporale.
Ambientato nella Germania del 1930 “Gioventù senza Dio” è il dramma di un'intera generazione la cui giovinezza è stata cancellata dal totalitarismo nazista. Un dramma cupo, che riflette sul conformismo dell'era moderna, strumento terribile delle ideologie totalitarie descritto da un punto di vista biografico e privilegiato: quello di Odon von Horvat.

Una classe di studenti ancora adolescenti, omologati alla brutale logica di regime e la cui volontà è stata cancellata dalla propaganda nazista, non trovano soddisfazione se non in corsi di formazione paramilitare. Con questi si confronta un giovane professore, in disaccordo con le circolari ministeriali, pronto a combattere per la verità, ma nello stesso tempo tentato da un facile compromesso. Un compromesso già scelto dal più anziano superiore, un cinico preside di liceo la cui sola aspirazione è una vecchiaia tranquilla.

La domanda di fondo è inquietante: cos'ha permesso ad una intera generazione di accettare e accogliere senza proteste, il pensiero totalitario?


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