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La vocazione teatrale di Wilhelm Meister
Dal romanzo di Johann Wolfgang Goethe
(PRODUZIONE RSI 2001)
Traduzione di Emilio Castellani
Adattamento radiofonico e regia Alberto e Gianni Buscaglia
con Alarico Salaroli, Antonio Zanoletti, Gianni Quillico, Alessia Vicardi, Elda Olivieri, Franco Sangermano, Leda Celani, Felice Invernici, Claudio Moneta, Marco Balbi e i bambini Carlotta Brignoli e Mattia Bertoldi
Suono: Angelo Sanvido
La Vocazione teatrale di Wilhelm Meister è, innanzitutto, la storia di un’iniziazione, di una vocazione e di un’illusione. Il destino di una vita in continuo conflitto tra dovere borghese e irrinunciabile vocazione per il teatro. In venti puntate, lo sceneggiato radiofonico ripercorre gli episodi salienti del romanzo-capolavoro giovanile di Goethe (che ha, com’è noto, tratti marcatamente autobiografici), affidando alla voce narrante del Poeta i momenti di raccordo più descrittivi o necessariamente rillessivi. Conversando con il suo segretario Johann Peter Eckermann, Goethe, rievoca gli anni dell'infanzia, quando assistette ad una rappresentazione del teatrino delle marionette, che la nonna paterna fece allestire per i nipoti alla vigilia di Natale. Il ricordo di quella magica iniziazione genera nel Poeta "un'eco profonda e duratura"
Seguiremo così il giovane aspirante poeta e attore passare dalla passione amorosa per la bella attrice Marianne, all’incontro, fonte di grande fascinazione, con un gruppo di attori itineranti, ai quali Wilhelm si accompagnerà per seguirli nei loro vagabondaggi. Ne condividerà avventure e disavventure, successi e disillusioni, miserie e fugaci guadagni, trascurando e persino abbandonando gli incarichi commerciali affidatigli dalla famiglia. Iniziano così quelle peregrinazioni che lo porteranno ad agire con slancio quasi mistico nel tanto sospirato mondo del teatro.
Chi è Johann Wolfgang Goethe
Il più grande poeta della Germania Johann Wolfgang Goethe nasce a Francoforte sul Meno nel 1749 e muore a Weimar nel 1832. Per almeno sessant’anni egli domina la letteratura tedesca, tant’è che si può definire per antonomasia il periodo dal 1770 al 1830 l’età goethiana, che abbraccia le tre grandi fasi dello Strum und Drang, del Classicismo e del successivo Romanticismo.Il primo libro della Vocazione teatrale di Wilhelm Meister (Wilhelm Meisters theatralische Sendung) è la prima giovanile versione del grande ciclo dei due Meister, i Lehrjahre e i Wanderjahre, che, come l’ Urfaust, sarà pubblicato solo dopo più di un secolo.
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