Colpo di scena

Mattei, l’abisso italiano

Originale radiofonico di Guido Piccoli

Enrico Mattei (Eni)

Da lunedì 18 ottobre 2021 a venerdì 29 ottobre 2021

Con Anahì Traversi (Aldina), Margherita Coldesina (Lucia), Giorgio Bonino (Enrico Mattei), Natale Ciravolo (D’Angelo), Marco Cortesi (Fabio) e con Augusto di Bono, Mirko D’Urso, Davide Gagliardi, Gianni Quillico, Diego Pitruzella, Lisa Mazzotti, Massimiliano Zampetti, Matteo Carassini
Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa
Regia: Guido Piccoli
Produzione: Francesca Giorzi
(NUOVA PRODUZIONE RSI 2021)

Riascolta qui le puntate

  • Mattei, l'abisso italiano (1./10)

    Colpo di scena 18.10.2021, 15:30

  • Mattei, l'abisso italiano (2./10)

    Colpo di scena 19.10.2021, 15:30

  • Mattei, l'abisso italiano (3./10)

    Colpo di scena 20.10.2021, 15:30

  • Mattei, l'abisso italiano (4./10)

    Colpo di scena 21.10.2021, 15:30

  • Mattei, l'abisso italiano (5./10)

    Colpo di scena 22.10.2021, 15:30

  • Mattei, l'abisso italiano (6./10)

    Colpo di scena 25.10.2021, 15:30

  • Mattei, l'abisso italiano (7./10)

    Colpo di scena 26.10.2021, 15:30

  • Mattei, l'abisso italiano (8./10)

    Colpo di scena 27.10.2021, 15:30

  • Mattei, l'abisso italiano (9./10)

    Colpo di scena 28.10.2021, 15:30

  • Mattei, l'abisso italiano (10./10)

    Colpo di scena 29.10.2021, 15:30

Tra gli eventi chiamati “misteri d’Italia” che, soprattutto tra gli anni ’70 e ’80, hanno provocato tanta morte e tanti morti eccellenti, c’è quello di Enrico Mattei. Un mistero eccezionale. Per essere il primo, accaduto il 27 ottobre del 1962. Per essere il più eccellente, volto a eliminare colui che era considerato l’uomo più potente d’Italia, capace di condizionare la politica, l’economia e la finanza, italiana e internazionale. E per essere il più perfetto. Se per quasi tutti gli altri sanguinosi misteri non c’è giustizia, ma abbondante verità storica (si conoscono molti esecutori e s’intuiscono anche parecchi mandanti), dell’esplosione del suo bimotore sul cielo di Linate non si sa proprio nulla. Né giustizia e nemmeno verità storica. Riguardo la prima, l’unico processo sul cosiddetto “caso Mattei” si tenne nel maggio 1999 a Pavia, grazie alle indagini del pubblico ministero Vincenzo Calìa. Sul banco degli imputati, solo un povero contadino reo, 27 anni prima, di aver cambiato, nel giro di poche ore, la testimonianza: prima aveva detto di aver visto un’esplosione in cielo, poi l’aveva negato. Riguardo la seconda, la cosiddetta “verità storica”, nulla. Dopo aver impiegato 37 anni per sancire l’esplosione in volo, dell’aereo s’è saputo solo che qualcuno aveva sistemato sulla pista dell’aeroporto di Catania 80 grammi di esplosivo vicino alla cloche dell’aereo. Ma niente, assolutamente niente su chi quella strage aveva commissionato. Le Sette Sorelle petrolifere, alle quali Mattei dava molto fastidio? Il successore, Eugenio Cefis, che Mattei aveva cacciato qualche mese prima dall’Eni? L’OAS francese che l’aveva minacciato per aver stipulato contratti con l’Algeria indipendente? I democristiani di Roma, quelli siciliani? Nulla, non si sa nulla. L’omicidio più importante d’Italia rimane quindi oscuro ed anche volutamente dimenticato. Chi ha cercato di svelarlo ci ha rimesso le penne. Due nomi su tutti. Il giornalista Mauro De Mauro, sparito nel 1970 dopo aver annunciato di aver scoperto la verità. E forse anche Pierpaolo Pasolini: la sua ultima opera, “Petrolio” risulta monca del 21.imo capitolo, “Appunti sull’Eni”. Su questa vicenda, enorme e inquietante, Guido Piccoli ha realizzato uno sceneggiato che si avvale di parecchi reperti storici e della recita di attori come Giorgio Bonino, Anahi Traversi, Marco Cortesi e Margherita Coldesina.

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