"Niente di vero" di Veronica Raimo, Einaudi (dettaglio di copertina)
Geronimo

La forza asciutta di una scrittura comica

di Moira Bubola

  • einaudi.it
  • 24.08.2022
  • 23 min
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“Quando in una famiglia nasce uno scrittore, quella famiglia è finita, si dice.” Il celebre adagio viene completamente ribaltato da Veronica Raimo. L’autrice romana, con il suo "Niente di vero", pubblicato da Einaudi, tratteggia, con piglio divertito e mai lamentoso, una memoir di formazione sentimentale e alla vita. La mamma Francesca con le sue emicranie e ansie di abbandono, il papà, ossessionato dai batteri, intento a cospargere alcool sui figli e il fratello, Christian, scrittore anche lui impegnato in politica, sono i protagonisti della quotidianità di Smilzi, Oca e Verika. Veronica Raimo ha conosciuto diversi appellativi e ha conosciuto diverse vite perché Niente di vero, fin dal titolo, si posizione su quel fertilissimo confine tra realtà, memoria e ricordi. Uno dei terreni più congeniali per chi ha fatto della scrittura il proprio mestiere. Le pagine corrono veloci e ci si diverte, parecchio, leggendo degli amici immaginari che spuntano dalle righe dei libri preferiti, della noia densa di un’infanzia trascorsa chiusi in un appartamento, dei tentativi di fuga e delle prime relazioni amorose. Alcuni critici hanno menzionato Lessico famigliare della Ginzburg. Può essere, anche se la contemporaneità del tono e l’asciuttezza della scrittura rimandano a molte scrittrici irlandesi che raccontano le loro derive private senza vittimismo.

Senza fare del trauma l’unica chiave possibile di accesso ad una vita, Veronica Raimo aveva spiazzato critica e lettori anche con il suo precedente romanzo, Miden, pubblicato da Mondadori. Una coppia vede sfaldarsi il suo legame dopo un’accusa di stupro nei confronti dell’uomo. Siamo in una società nella quale amore e benevolenza sono le cifre comportamentali preferite. Tutto però viene meno nel momento in cui una giovane dice di aver subito degli abusi, lo stupratore è immediatamente ritenuto colpevole, la presunzione di innocenza che fine ha fatto? Veronica Raimo riflette su di sé a la società facendo emergere che non siamo soltanto quello che subiamo o quello che facciamo. Gli uomini e le donne sono un ricchissimo mosaico di emozioni, non detti, intenzioni, pensieri e inciampi.

Prima emissione mercoledì 16 febbraio 2022

Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)

Raimo, Veronica. Niente di vero. Einaudi, 2022

Raimo, Veronica. Miden : romanzo. Mondadori, 2018

Fitzgerald, Francis Scott Key. Di qua dal paradiso / trad. e postf. di Veronica Raimo. Minimum fax, 2020

Ginzburg, Natalia. Lessico famigliare. Einaudi, 1963

Turnaturi, Gabriella. Vergogna : metamorfosi di un'emozione. Feltrinelli, 2012

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