Le origini dei tamburini e dei pifferi svizzeri risalgono a tempi molto antichi, precisamente al Medioevo. Questi strumenti, insieme alla cornamusa, alla cennamella e ad altri strumenti della musica popolare, furono probabilmente introdotti in Svizzera dall’Est secoli prima. A partire dal XIII secolo, i mercenari svizzeri diffusero la loro musica durante i viaggi all’estero, portandola con sé nei paesi che visitavano. Le famose “guardie svizzere”, al servizio delle famiglie reggenti europee, avevano spesso una propria tradizione musicale che veniva riproposta nei luoghi in cui prestavano servizio. In particolare, questa tradizione musicale si arricchì di una forte componente folkloristica e culturale che si è tramandata nei secoli, diventando parte integrante del patrimonio svizzero.
Questa settimana, il programma Grand Bazaar, in due puntate approfondisce proprio le radici e l’evoluzione di questi strumenti, affrontando l’argomento. Con il contributo di Christian Gilardi e della flautista Sarah van Cornewal, scopriremo dettagli inediti sulla musica tradizionale svizzera e sul suo legame con la storia dei mercenari e delle guardie svizzere.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703918