Sabato 13 giugno 2015 alle 18:00
Replica domenica alle 10:35

Les rêveurs lunaires: gli scienziati e la II guerra mondiale
Il giardino di Albert 13.06.2015, 18:00
Contenuto audio
«Durante la seconda guerra mondiale c’erano coloro che volevano inghiottire la Terra e coloro che volevano misurare la Luna. Si parla soprattutto dei primi, con le loro battaglie omeriche e i loro piani grandiosi; ma il conflitto ha avuto luogo anche nelle idee e negli stati d’animo di qualche sognatore tormentato appartenente alla seconda categoria. Volevano misurare la Luna, ovvero mobilitare tutti i loro neuroni per comprendere l’inaccessibile, utilizzare tutta la scienza del mondo per realizzare l’impossibile.» E’ il prologo di un volume davvero speciale in cui si racconta in un modo inedito aspetti altrettanto inediti della seconda guerra mondiale, vista attraverso i destini di quattro eroi, tre scienziati e un militare, tutti a loro modo ‘sognatori lunari’ che hanno influenzato ciascuno a suo modo il corso della storia della seconda guerra mondiale.
Si tratta di un volume scritto a quattro mani da un matematico appassionato di fumetti e da un disegnatore di fumetti: Edmond Baudoin, disegnatore di Nizza, e Cédric Villani vulcanico ed estroso scienziato, direttore del prestigioso Istituto matematico Poincaré di Parigi e docente di matematica all’università di Lione, già medaglia Fields nel 2010, il corrispettivo del Nobel per la matematica.
E i protagonisti della storia sono due fisici: il tedesco Werner Karl Heisenberg (l’”inafferrabile”), uno dei fondatori della meccanica quantistica la cui applicazione ha portato alla fabbricazione della bomba atomica; e l’ungherese Leo Szilard (‘il profeta errante’), uno dei primi ad aver capito l’applicazione militare dell’energia nucleare, il quale però, dopo aver partecipato al progetto Manhattan diventò un ardente difensore del disarmo; un matematico: Alan Turing (l’affrancato’) considerato uno dei padri dell'informatica e uno dei più grandi matematici del XX secolo, il quale riuscì a decodificare le comunicazioni segrete dei nazisti, aiutando così a vincere la Seconda Guerra Mondiale. E un militare, Hugh Dowding (il ‘cavaliere del cielo’) che grazie al suo innovativo sistema di difesa e ai bombardieri di sua concezione in cui aveva incorporato un nuovissimo strumento che prometteva miracoli, il radar, rese possibile la resistenza inglese nella battaglia di Inghilterra, nel momento in cui la Germania, dopo aver trionfato su tutte le potenze continentali, cercava di avere la meglio sull’ultimo baluardo di resistenza alla dominazione nazista in Europa.
Un volume che mescola storia, poesia, scienza, divulgazione e arte (con i bellissimi disegni a inchiostro di Baudoin), che non solo precisa i contorni di un periodo complicato e importante da una prospettiva inedita, ma che permette di riflettere sul ruolo degli scienziati nella società, e sul destino di un’Europa che si vorrebbe più unita.