citta di spugna
Il giardino di Albert

Sponge Cities

Le città dl futuro

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  • 3.2.2024
  • 24 min
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  • Scienza e tecnologia
  • Ambiente
Di: Alessandra Bonzi

A causa del cambiamento climatico, sempre più spesso, ci ritroveremo ad affrontare eventi atmosferici come periodi di siccità prolungati o alluvioni che, oltre a causare danni ingenti, avranno un sempre più forte impatto anche sulle nostre città. Coperte per lo più da asfalto e cemento, le città in cui viviamo non riescono a smaltire velocemente l’acqua piovana durante i forti temporali e, se lo fanno, la disperdono senza conservarla. Per questo, da un po’ di tempo, urbanisti e architetti lavorano a un’idea diversa della gestione degli spazi urbani e hanno costruito città (e quartieri) spugna. Pensate proprio a una spugnetta da cucina (quelle che utilizziamo per assorbire l’acqua quando facciamo ordine dopo pranzo): le città spugna funzionano così. Sono città (o quartieri) progettati e costruiti per trattenere l’acqua in eccesso e riutilizzarla all’occorrenza (per esempio in periodi di siccità).

Nella nuova puntata del Giardino di Albert, sentiremo la voce di uno dei più famosi architetti e progettisti di città spugna – il cinese Kongjian Yu - che lo scorso anno, proprio per un suo progetto di Sponge city, ha vinto il prestigioso Oberlander Prize. Parleremo di città spugna in Svizzera e in Europa anche con Silvia Oppliger, capo progetto “Città Spugna” per la VSA, l’Associazione svizzera dei professionisti della protezione delle acque e visiteremo, insieme all’architetto Federico De Molfetta, un quartiere spugna – il Quartiere Casarico - costruito da un paio d’anni fa circa sulle colline di Sorengo.

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