Un dvd dal titolo “Bello tiempo passato. The earliest neapolitan intermezzo”, dedicato all’intermezzo comico datato Napoli 1673 e inserito nell’opera “Il disperato innocente” del compositore Francesco Antonio Boerio, è il recente frutto del lavoro di ricerca di Antonio Florio. Un progetto per l’etichetta Dynamic che insieme alla Cappella Neapolitana, su strumenti originali, vede protagonisti, nei panni di quattro maschere tipiche della Commedia dell’Arte partenopea, un Napoletano, un Calabrese, uno Spagnolo e un Ragazzo, prototipo dello scugnizzo, Pino De Vittorio, Giuseppe Naviglio, Rosario Totaro e Olga Cafiero. Che recitano e cantano nelle rispettive lingue, tranne il Ragazzo che si esprime in italiano. La storia degli intermezzi comici conduce al primo Settecento con i teatri veneziani quando cantanti buffi, coinvolti nel canovaccio di un’opera seria, intrattenevano il pubblico tra un atto e l’altro del dramma. Ma la tradizione risale a tempi ben più lontani, partendo dai drammi religiosi del Cinquecento… In Bello tiempo passato si alternano arie solistiche, duetti e brevi ritornelli strumentali mentre la vicenda è ambientata tra i vicoli della Napoli spagnola del secondo Seicento.
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