Attore, regista e autore teatrale, in oltre quarant’anni di attività Enzo Moscato ha saputo rinnovare la drammaturgia napoletana innestando sulla nobile tradizione di Eduardo e Scarpetta stimoli provenienti dalle avanguardie europee fecondati da riferimenti filosofici che lo accomunano a un altro grande “diverso” quale fu Carmelo Bene. Il canto è stato una delle forme espressive di un artista che ci ha lasciati poco più di un anno fa. Hotel de l’Univers (Squilibri) ripropone le musiche di uno spettacolo che nel 2003 inaugurava il Teatro Stabile di Napoli, con la direzione musicale di Pasquale Scialò. Lo fa in una veste elegante che sfoggia in copertina un dipinto di Mimmo Palladino e aggiunge due canzoni affidate alla voce di Enzo Gragnaniello. Il filo conduttore dello spettacolo sono le canzoni del cinema, che rivelano un personale percorso di formazione nel quale si alternano celebri melodie di Nino Rota, Nicola Piovani, Libero Bovio e Charlie Chaplin a brani originali dedicati a Marilyn, Pasolini, Resnais e Tennessee Williams, su testi dello stesso Enzo Moscato e musiche di Pasquale Scialò.
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