“Nada mas fuerte” di Mauro Ottolini & String Orchestra, Azzurra Music (dettaglio di copertina)
La Recensione

“Nada mas fuerte”

Mauro Ottolini & String Orchestra

  • azzurramusic.it
  • 7.5.2024
  • 24 min
Disponibile su
Scarica
  • Musica
Di: Paolo Prato

Un viaggio intorno all’Altro Mondo: è quello a cui ci invita Mauro Ottolini con il suo ensemble (chitarra, fisarmonica, contrabbasso, batteria, percussioni e la voce di Vanessa Tagliabue Yorke) arricchito per l’occasione da un’orchestra d’archi composta da nove violini, tre viole e due violoncelli. Non si fraintenda: niente di esoterico. L’Altro Mondo è quello che si trova fuori dalle rotte usuali del mainstream pop e della contemporaneità a tutti i costi: si parte dal Messico di Maria Grever e Alvaro Carrillo, per soggiornare nella Cuba pre-castrista di Ernest Lecuona e di Eusebio Delfin, quindi un assaggio della musica afro-peruviana di Victoria de Santa Cruz e poi il Mediterraneo, dal Portogallo di Amalia Rodrigues al Medio Oriente di Fairuz e Lucien Zerrad, con un ritorno alla base rappresentato da composizioni originali in omaggio a Edith Piaf e Alda Merini, condito da spezie rare del jazz come uno strumentale di Abdullah Ibrahim. Un disco frutto, come sempre nei lavori dell’eclettico compositore, trombonista e direttore d’orchestra, di una ricerca appassionata nei repertori dimenticati di epoche altrettanto escluse dalle grandi oscillazioni del gusto. Il risultato è sorprendente e duplice: per pochi una riscoperta, per quasi tutti una scoperta; un concept album che richiama le opere più trasversali della Mina poliglotta, anche grazie al ruolo di Vanessa, a suo agio con la lingua spagnola, portoghese, francese, inglese e araba.

Scopri la serie