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A cena con Sciola

di Marzia Ciamponi e Ebe Giovannini

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A cena con Sciola

Laser 25.04.2013, 02:00





“L’entusiasmo è per la vita quello che la fame è per il cibo”, amava dire Bertrand Russell. Quale occasione migliore quindi di una cena a base di buoni piatti per conoscere l’animo di un artista, la sua vita ed i suoi segreti? Soprattutto se l’incontro attorno ad un tavolo ha come ospite un artista di fama mondiale quale Pinuccio Sciola, l’uomo che ha sprigionato il suono nascosto nelle pietre, le cui sculture sonore vengono esposte in tutto il mondo? Di fronte ad un risotto, Pinuccio Sciola inizia a raccontare la sua intensa esistenza. Nato nel 1942 a San Sperate, un piccolo borgo a pochi chilometri da Cagliari, nel 1968, di ritorno da uno dei suoi molteplici viaggi, trasformò il suo paese d’origine in un museo a cielo aperto grazie all’esperienza artistica e sociale dei murales. L’opera attirò nel 1973 l’attenzione dell’Unesco, che lo patrocinò. Attraverso le varie portate, la sua memoria risale ai suoi incontri con grandi artisti, quali Giacomo Manzù, Henry Moore e David Alfaro Siqueiros, protagonisti della scena artistica mondiale che attraverso i racconti di Sciola diventano personaggi quasi familiari. Con garbo ed eleganza, nel corso della cena ci trasmette le sue emozioni, i suoi ricordi farciti di aneddoti, ma anche i suoi progetti futuri, le sue visioni artistiche, e ne parla con la passione che è riuscito ad infondere nelle sue opere. Un’occasione ghiotta per conoscere da vicino uno degli artisti più originali ed interessanti del panorama culturale contemporaneo.

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