In Sudafrica la Giustizia riparativa fu utilizzata come paradigma per superare la violenza di decenni di apartheid. Al posto delle condanne si optò allora per il dialogo tra vittime e carnefici per favorire l’emersione della verità e la riconciliazione. Nell’Unione europea la pratica riparativa é diventata oggetto di una direttiva comunitaria che indirizza gli stati membri verso percorsi per la mediazione e il dialogo. Ma perché mai la giustizia riparativa dovrebbe interessare una persona che ha commesso un reato e che magari già si trova in carcere?
In questa puntata partiamo da Lugano dove incontriamo una persona da poco uscita da un periodo di detenzione e una persona che fino a qualche anno svolgeva il ruolo di giudice. Qualche chilometro più a sud la parola passerà a un ex rapinatore.
Con Marco Mona, Laura, Ristretti Orizzonti dal carcere Due Palazzi di Padova e la voce di Alessandra Di Lernia.
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