Contro il niente

Miguel Benasayag è filosofo e psicoanalista. Vive da molti anni a Parigi, dove si occupa di problemi dell’infanzia e dell’adolescenza. Nato e cresciuto in Argentina, sotto la dittatura, studia medicina e milita nella guerriglia guevarista. Viene arrestato insieme alla moglie, che muore in carcere. Torturato, passa anni in prigione. Viene liberata, grazie alla doppia nazionalità della madre,ebrea francese e arriva in Francia.Si laurea con una tesi in scienze umane cliniche sotto la guida di Pierre Ansart. È autore di molte opere tra le quali “L’epoca delle passioni tristi”, ”Resistere è creare”, ”Elogio del conflitto” e “Contro il niente”. Al centro di questo incontro con un personaggio singolare e fuori dagli schemi, riflessioni sulle sconfitte della generazione del 68, sulle lotte politiche e di classe, ma anche sui modelli che dominano le società odierne, a partire da quelli utilitaristici, per soffermarsi sulla mancanza di passioni, venate di tristezza e d’individualismo, come risposta alla paura.