Don Lorenzo Milani

LASER
Lunedì 26 giugno 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35

50 anni fa, moriva a Firenze Don Lorenzo Milani. Sfinito dalla malattia, lasciava dietro di sé l'esperienza unica di chi ha vissuto e operato a favore dei più emarginati, gli operai e i contadini del Mugello toscano. Figlio di famiglia abbiente, convertitosi repentinamente nemmeno ventenne e sempre fedele alla Chiesa nonostante le incomprensioni con i vertici del Clero locale, convinto propugnatore della scuola per tutti, in particolare per i più poveri, Don Lorenzo ha combattuto la sua battaglia utilizzando l'arma che meglio conosceva: la parola. Dunque, andando oltre l'attività di sacerdote, insegnando, ma anche scrivendo, come testimoniano le sue numerose lettere e soprattutto le sue due opere Esperienze pastorali del '58 e Lettera a una professoressa del '67 (quest'ultima a firma della Scuola di Barbiana). Per recuperane la figura e comprenderne appieno il messaggio, Maria Grazia Rabiolo ha invitato ai microfoni di Rete Due, Ezio Palombo, allora lui pure sacerdote nelle medesime zone, che lo ha frequentato dalla fine degli Anni Quaranta fino alla scomparsa. Una vicinanza, un'amicizia, che risulta evidente nelle numerose lettere che si sono scambiati.