Secondo Forbes è tra le 100 donne più potenti del pianeta, e le sue cariche prestigiose lo confermano: nel 2012 era alla guida dell’esperimento che portò alla scoperta del bosone di Higgs, l’ultima particella mancante prevista dal modello standard della fisica, grazie alla quale ogni cosa ha una massa e, dal 2016 Fabiola Gianotti è a capo del CERN, il più grande laboratorio di fisica del mondo, una sorta di cittadella della scienza di cui fanno parte ben 17'000 ricercatori provenienti da ogni angolo del mondo. Ma nonostante il prestigio della sua carriera continua a conservare il profilo riservato ed elegantemente sobrio e informale di sempre, e a mantenere vivi, quando può, i suoi tanti interessi: la musica, l’arte, lo sport, la cucina. A inizio novembre Fabiola Gianotti è stata confermata direttrice generale del CERN, una prima assoluta non prevista neppure dagli statuti. Figlia di un geologo astigiano e di una letterata siciliana, apprende dal primo l’amore per la Natura e per la bellezza dei suoi dettagli, dalla seconda quello per le arti, la musica in particolare. Da entrambi il rigore morale e intellettuale, la generosità, il sacrificio, l’apertura mentale verso tanti campi e interessi. E così prima studia filosofia, greco antico e storia dell’arte al liceo classico, e si diploma in pianoforte al Conservatorio. Poi si avvicina alla fisica che, alla fine le è sembrata la scelta più adatta per soddisfare la sua curiosità di scoprire come sono fatte le cose. La fisica delle particelle elementari in particolare, una delle chiavi fondamentali per comprendere alcune delle moltissime questioni che rimangono ancora aperte a proposito della struttura e dell’evoluzione dell’Universo.
Nel "Laser" incontro di oggi, Clara Caverzasio ci porta a conoscere la scienziata, animata dalla bellezza della conoscenza, ma anche la donna piena di interessi e di passioni, la donna dalla vita normale, con il carrello della spesa.
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