L’oro è una risorsa conosciuta a livello internazionale ma di cui si sa molto poco in Senegal. Ci sono almeno tre dimensioni (industriale, regionale e locale) che compongono un sistema complesso e violento, una violenza fatta nei confronti della natura e a volte riscontrata anche tra gli esseri umani.
I primi contratti auriferi, ufficiali e ufficiosi dell'epoca moderna in Senegal risalgono agli anni Sessanta, durante la fase della decolonizzazione. Oggi come allora, le risorse vengono sfruttate dalle aziende estrattive ed esportate all'estero, sono ancora troppo poche le fabbriche in grado di raffinare le materie prime per trasformarle in prodotti finiti. Questo succede anche con l’oro e tutte le altre pietre preziose che in Senegal fanno gola soprattutto a Canada e Australia. Solo negli ultimi anni i senegalesi hanno cominciato a interessarsi all'oro a livelli industriali, formando le loro imprese private, inoltre le autorità locali sembrano intenzionate a richiedere un maggiore contributo dalle società estere che operano nel Paese da decenni.
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