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La Gomera: il fischio ritrovato

di Guido Votano

Cira, 25 anni, ha imparato il silbo gomero da bambina. Oggi anima le dimostrazioni di silbo per i turisti nel ristorante di Don Antonio (foto © RSI - Guido Votano)

La Gomera: il fischio ritrovato

Lo inventarono i
guanches, gli abitanti originari della Gomera, forse africani e forse no. Era un sistema di fischi che permetteva di comunicare frasi anche complesse a diversi chilometri di distanza. Poi, con l'ispanizzazione delle Canarie, il silbo gomero si adattò al castigliano, riducendo consonanti e vocali all'essenziale e fischiandole tra i barrancos impervi, in un'isola aspra che prima del turismo fu davvero luogo ingrato per vivere. Poi tutto cambiò alla Gomera. Prima l’emigrazione, poi il turismo. Riuscirà il silbo a resistere alla telefonia mobile e ai voli
lowcost? La risposta, fino ad oggi, è si: le autorità hanno preso a cuore il problema e hanno iniziato ad insegnare il silbo gomero nelle scuole, a cominciare dalla prima elementare. Ma funziona? E come funziona? Tra i banchi delle scuole della Gomera, Laser ha trovato molti fischi e qualche risposta. L’Unesco lo ha dichiarato patrimonio dell’umanità, i nuovi silbatori crescono, il silbo non muore più, e ormai l'unico modo per ascoltarlo sono rimaste proprio le dimostrazioni per i turisti. Da non perdere.

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La Gomera: il fischio ritrovato

Laser 08.01.2013, 01:00

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