Le pietre, i manufatti e la tradizione orale del passato ci raccontano moltissimo. E noi con quali strumenti – nelle varie epoche storiche – siamo riusciti a comprendere cosa ci veniva detto? Il Prof. Alain Schnapp, archeologo, storico, professore emerito dell’università Parigi I Pantheon-Sorbonne, autore del volume Storia universale delle rovine, dagli inizi all’età del Lumi ci guida attraverso epoche storiche e realtà geografiche e sociali diverse, per indicarci come è cambiato nel tempo il modo di osservare le rovine del passato. Con le sue parole comprendiamo la ragione dell’esistenza di monumenti e poesie, il tentativo delle varie popolazioni di mantenere il più a lungo possibile intatti manufatti in grado di fornire ai posteri testimonianze e messaggi della vita e del prestigio di una realtà. Senza dimenticare la moderna visione dello studio dell’archeologia, molto diversa a seconda delle popolazioni e delle tradizioni coinvolte.
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