Il 2007 è una data che ha segnato un cambiamento profondo nella nostra società, l’anno del lancio del primo iPhone: il momento in cui gli smartphones hanno iniziato a diffondersi a macchia d’olio. Usiamo lo smartphone per comunicare, per intrattenerci, per rilevare i nostri dati metabolici, per trovare l’anima gemella, per lavorare. Già… e questo significa utilizzare quell’oggetto parecchie ore al giorno.
Il digitale è diventato una dimensione del nostro esistere, tanto che oggi, come ha scritto il filosofo Luciano Floridi, «è diventato davvero impossibile poter discriminare quello che agiamo in analogico da quello che agiamo in digitale». Sono due dimensioni della realtà quotidiana, totalmente integrate: non si può parlare più di online, perché ora viviamo ONLIFE.
Rachele Bianchi Porro e Alessandra Bonzi ne hanno parlato con Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano e direttore del Master “Prevenzione e trattamento della dipendenza da internet in adolescenza” e hanno provato per una settimana a disintossicarsi dalla tecnologia… ce l’avranno fatta?
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