Pier Paolo Pasolini
Laser

Pasolini, un gatto del Colosseo

di Valerio Rosa

  • Keystone
  • 02.03.2022
  • 27 min
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La narrativa e la poesia di Pier Paolo Pasolini pretendono quel lettore attento e partecipe, chiamato in causa nell’introduzione agli Scritti corsari: “è lui che deve mettere insieme i frammenti di un’opera dispersa e incompleta; è lui che deve ricongiungere passi lontani che però si integrano, è lui che deve organizzare i momenti contraddittori ricercandone la sostanziale unitarietà”. Una sfida che accogliamo in questa edizione di Laser, per scoprire con quanta profondità l’amara constatazione della mutazione antropologica degli italiani, succubi sempre più inconsapevoli di meccanismi che reificano le relazioni sociali, riducendole a strumenti del potere, innervi gli scritti di Pasolini. Pasolini che osserva lo sfacelo dalla sua città di elezione, Roma, in cui da giovane si aggira, affamato di vita e di autenticità, “povero come un gatto del Colosseo”, e in cui raggiungerà la notorietà e il benessere, osteggiato dall’opinione pubblica e perseguitato dalla magistratura. Con Tatiana Crivelli, docente di letteratura italiana all’università di Zurigo, e con Raffaele Manica, docente di letteratura italiana contemporanea all’università di Roma Tor Vergata.

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