L’unico partigiano ticinese durante la resistenza, la figura di riferimento degli italiani emigrati a Zurigo, l’attivista per la democrazia e per la difesa dei più deboli, uno tra i precursori dell’aiuto umanitario nel settore medico nei paesi in via di sviluppo.
Non è facile descrivere il Dott. Sandro Pedroli, in occasione del centenario della nascita. Il medico, scomparso nel 2019 a 96 anni, si è rivelato essere talmente poliedrico, complesso e fedele alle proprie convinzioni che per descriverlo è stato necessario raccogliere testimonianze diverse.
Tutti gli interlocutori contribuiscono a raccontare almeno in parte la ragione per cui Pedroli era e resta un simbolo e un pezzo di storia per raccontare la storia e la realtà della comunità italiana e italofona di Zurigo.
Con il Dott. Robert Kyd, l’ex presidente dei Comites di Zurigo Luciano Alban, il copresidente del comitato XXV aprile Salvatore Di Concilio, lo storico e deputato del parlamento italiano Toni Ricciardi e Donatella Pedroli, una delle figlie del Dott. Sandro Pedroli.
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