La Francia negli ultimi anni è stata messa a dura prova dal terrorismo di matrice jihadista. È anche il paese europeo che ha fornito al conflitto siriano il numero più alto di combattenti. Ma come ha affrontato la questione dell’estremismo islamista? E cosa mantiene ancora forte il richiamo dello Stato Islamico, dopo la rovinosa sconfitta militare del Califfato?
Sono due degli interrogativi cui rispondono, in questo reportage da Parigi, Mark Hecker, esperto di terrorismo e radicalizzazione all’Istituto Francese di Relazioni Internazionali e autore dello studio "137 nuances de terrorisme. Les djihadistes de France face à la justice" e Wassim Nasr, giornalista che lavora per il canale all-news France24 ed è fra i più attenti conoscitori della scena jihadista internazionale.
Il viaggio continua con una tappa a Saint-Denis, periferia nord di Parigi, da dove sono partiti in molti, per arruolarsi nelle fila dell’ISIS. Mamadou Diarra, attivista del posto e Jamesy Rabah, presidente di un’associazione, ci raccontano alcune difficoltà della più tristemente nota banlieue francese.
Mentre Armel Mombouli, imprenditore impegnato nella promozione di iniziative educative e culturali che già negli anni novanta fu testimone del fenomeno degli islamisti radicali che provenivano dall’Algeria, spiega come anche oggi l’estremismo può insinuarsi in questa realtà.
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