Per lavoro Daniela Dawan fa la giudice della Corte di cassazione, per passione la scrittrice. Tripoli è la sua città natale: il luogo dal quale è dovuta fuggire insieme alla famiglia, ancora bambina, durante la cosiddetta guerra dei sei giorni (giugno 1967). Da allora non ci ha più rimesso piede. Vive a Milano. Tra i suoi romanzi, Non dite che col tempo si dimentica (Marsilio Editori, 2010); Qual è la via del vento (E/O, 2018); Giochi di ombre (Giunti, 2022).
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