A Orta San Giulio (Novara), conserva tutta la produzione di Cesare Bermani, storico nato a Novara nel 1937, riconosciuto come uno dei padri della storia orale in Italia. In oltre sessant’anni di ricerca storica, svolta utilizzando tanto fonti orali quanto fonti scritte, Bermani, a cui va riconosciuto il merito di aver profondamente innovato gli studi storici e le scienze sociali, ha raccolto una mole impressionante di materiale riguardante alcune tappe fondamentali della storia italiana del Novecento.

L’archivio è stato dichiarato d’interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta nel 2018, per i seguenti motivi: “Costituisce una fonte unica e imprescindibile per la storia dei movimenti politici e sindacali nonché per la storia delle ricerche sulla cultura operaia e popolare italiana del Novecento”.
L’archivio sonoro si compone di 1000 bobine magnetiche registrate fra il 1956 e il 2000, 554 audiocassette, 238 nastri DAT e una quantità ancora non identificata di file digitali, formato .wav, per un totale approssimativo di 3.500 ore di registrazione.

Christian Gilardi è andato ad incontrarlo a Orta San Giulio, dove risiede e dove custodisce il suo Archivio. Nell’incontro, in due parti, hanno parlato molto anche delle ricerche sul canto sociale in Italia effettuate assieme a Roberto Leydi a partire dal 1963.